Firmerà la propria candidatura.
Sandro Mariani rappresenterà il territorio teramano come candidato alla Camera.
I sondaggi del partito democratico romano non lasciano altre soluzioni.
Nella doppia serata all'Aventino, Mariani ha ricevuto la richiesta ufficiale da parte di Matteo Renzi.
L' agreement o il consenso, il gradimento degli elettori del centro sinistra governativo viene completato, secondo i guru dell'ex Primo Ministro anche da parte del centro destra regionale.
La mole di lavoro e la disponibilità non solo i due punti cardini della rilevazione statistica ma soprattutto la capacità di essere stato l'unico oppositore interno del Governatore D'Alfonso.
Ricostruzione al primo posto delle esigenze dei cittadini della provincia di Teramo secondo i risultati dell'analisi sociale.
Ricostruzione post sisma, del lavoro, sociale, etica e morale.
Una candidatura che dovrebbe trovare la competizione con l'assessore regionale Dino Pepe e tracciare la fine politica dell'on. Tommaso Ginoble.
La caccia è aperta...
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Giovane, motivato e coerente. Nel contesto politico locale attuale, Mariani è l'unico ad aver dimostrato queste attitudini.
Chissà quante porchette voleranno!!!!
.......... dimenticavo di fatto la provincia di teramo diventa una periferia insignificante, con insignificanti candidature, mobilitate (soprattutto dal figuro di Lettomanoppello) per limitare le slavine elettorali a destra e a sinistra.
La provincia di Teramo, la più operosa di tutte le province abruzzesi è da sempre sfortunata, non ha mai avuto una leadership importante, così un tempo Gasperi e Natali dirottavano sistematicamente le grandi aziende a L'Aquila e su Chieti-Pescara, costringendo Teramo ad ingegnarsi con un tessuto di piccola manifattura spazzata via dalla globalizzazione, così oggi accade per quel poco che questo stato in coma riesce ad elargire in tema di servizi ai cittadini ed opportunità di lavoro (vedi alcune recenti migrazioni aziendali verso la val pescara) o il sistema degli ospedali pescarocentrica, per non dire delle cliniche private "pescarone".
A questo punto io che sono contrario all'antipolitica, che vedo l'inettitudine dei 5 stelle, con un simbolo che mi ricorda le br, mbe' a questo punto dico che in provincia di teramo BISOGNA votare: 5 stelle! E se non vi garbano vanno benissimo pure Potere al Popolo a sx, Popolo della Famiglia al centro e Casapound a dx!
A Milano dicono "fora d'a i ball", qua diciamo "lvatev da li cujune! Basta!
Sembra che gatti e Tancredi si siano già accordati.