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Teramo: Dodo Di Sabatino non farà la stampella di Marco Tancredi

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un avvenimento.
Democristiani di tutta Italia unitevi con Dodo Di Sabatino e alla sua rivoluzione dorotea o semplicemente migliorista.
Iniziativa democratica vicina alla storia di Aldo Moro o moderati come i pensieri di Amendola?
Più semplice e modesta.
Dodo è la lista Civica Soprattutto Teramo, con i fidi consiglieri De Paulis e Covelli, con le prossime imminenti entrate e con i contatti avviati per le prossime elezioni,.
Dodo e le telefonate con Gerosolimo e le colazioni con D'Alfonso, con il suo personale voto a Renzi, con una Giunta da far crescere sotto il livello meritocratico della professionalità, della cultura e della possibilità di far fare un passo in avanti e non due indietro, al capoluogo di Provincia.
La politica dei forni aperti.
Una chiacchierata veloce alla vigilia con uno dei pochi consiglieri visti senza un bicchiere in mano o addirittura una bottiglia.
Nessun preconcetto.
A Teramo si è liberi di bere e di sniffare.
La politica può fare tutto e così anche gli elettori, ma poi bisogna produrre qualcosa di buono per la collettività.
Ci vorrebbe quella certa lucidità.
Ci vorrebbe quel senso del sociale e della capacità di Amministrare il bene pubblico.
Ci vorrebbe quel fantomatico e mitologico Esempio. 

Spiegateci cosa ci sarebbe da brindare, oggi, a Teramo.
Che cosa ha fatto di meritevole l'Amministrazione Brucchi per giustificare una pubblica sbicchierata. 
Corso San Giorgio alle 15 e 30.
La Vigilia di Natale.
Poco lontano Marco Tancredi era di brindisi e vero entusiasmo, poche centinaia di metri, nella sua viale Bovio, in un altro caffè, Di Stefano rompeva un bicchiere a terra.
Gli Intoccabili.
Dodo non farà la stampella a Tancredi.
Una sua promessa.
Altri orizzonti e una presa di posizione forte dalla sua recente storia.
Si leggerà a breve la verità.
Il vino più s'invecchia e più... è buono.
Quello che c'è rimasto.

 

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Commenti

Se hai le palle, dicci chiaramente chi beve, chi sniffa e chi è dovuto andare volontariamente in pensione per non essere buttato fuori a calci nel culo. Lo prenderò come un bel regalo per l'anno nuovo.
Signor Falconi volendo commentare il suo articolo sotto un profilo Politico, quindi tralasciando il bere , i bicchieri rotti e i magnum pomeridiani, rimane il solo Dodo Di Sabatino che ha formato una nuova lista civica . Sicuramente è la novità del momento ma ci sono dei punti poco chiari ....da buon democratico cristiano mette i piedi in più staffe 1 - chiede di esser il candidato Sindaco di Teramo per il centro destra nelle prossime elezioni 2 - per le Politiche Nazionali lui voterà Renzi Signor Di Sabatino perché un cittadino di Teramo di Centro/Destra dovrebbe votare lei come sindaco di Teramo? Perché non chiede di rappresentare la componente di Sinistra ? Sarebbe più coerente e chiaro...e meno democratico cristiano.
Coraggio!!
Il Sig. Dodo sta a destra nel comune di Teramo però vota alle politiche Renzi. Si riferisce a livello Regionale al consigliere Gerolosolimo Ass. Del centrosinistra che sembrerebbe essere vicinoa Ginoble che il sig. Dodo incontra . Chiede al centrodestra una giunta di qualità e vota la fiducia al Presidente del Consiglio ma indebolisce Brucchi. Non vuole l'Assessorato ma il suo consigliere rivendica per numeri del gruppo un posto in giunta. Mi sembra tutto il contrario di tutto. Sig. Dodo non basta solo saper parlare occorre anche un minimo di linearità politica. Certo che in questo momento dove i Verdini corrono in soccorso a Renzi. Dopo che Bondi il fido Berlusconi si schiera pro Renzi dobbiamo sperare che il centrosinistra non si faccia incantare dell'ennesimo folgorato.