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A Roseto vietato protestare. La maleducazione Istituzionale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Roseto. Non entreremo nel facile discorso del post manifestazione. Gli organizzatori raccontano di un x numero al quadrato di partecipanti, la questura di x meno uno. Nessuna giustificazione politica a tendere verso il centro destra che si lamenta per il raddoppio della Tari e per il centro sinistra, governo di città, che si giustifica con gli evasori responsabili sociali. Tralasceremo il fatto che la politica che amministra  dovrebbe trovare i fondi per lenire ogni aumento di tasse, altrimenti il ragionieristico ragionamento da ragionieri potrebbe essere svolto anche da un commissario prefettizio. Ciò che stona, che cozza, che diventa cacofonico dal punto di vista Istituzionale, democratico, è l'antipatia, l'acidità politica del'ass. Nicola Petrini che ridicolizza i partecipanti e le motivazioni alla manifestazione di protesta. Un eletto dal popolo che diventa rappresentante delle Istituzioni sarebbe dovuto intervenire, prendere la parola con il coraggio dei documenti e dei conti, scusarsi per non aver trovato un altro modo e cercare di trovare un punto d'incontro.  Avrebbe dovuto dimostrare la sua preoccupazione per il raddoppio di una tassa che mina l'equilibrio economico di imprese e famiglie. Un ordinato uomo di città avrebbe dovuto ascoltare anche un solo manifestante e non rendere fantasmi e obliaci duecento persone. Si chiama educazione civica. Nient'altro. 

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Commenti

Sig.Nicola Petrini lei è sicuro che all interno della sua maggioranza ,tutti sono coerenti nel pagare la tassa dei rifiuti,oppure sono bravi a modificare le carte e non pagare un cazzo

Ok, la tari è aumentata ma com'è rispetto a giulianova e pineto???