Il monumento dei caduti nella strage di Nassirya a Teramo meriterebbe pulizia e attenzione.
Cura e rispetto.
Quei fiori deposti in memoria del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso da 8 coltellate, inferte in maniera assassina e vigliacca da due uomini a Roma, durante un controllo di servizio, rappresentano il dolore e l'affetto intorno agli eroi di tutte le divise d'Italia.
La gente riconosce la presenza dei militari dell'Arma come amica, come protezione, come sicurezza.
Oggi, più di ieri, i primi ad essere in pericolo sono gli stessi uomini delle Forze dell'Ordine.
Uomini a cui hanno portato via la vita, gli amori, la possibilità di abbracciare un figlio.
Nostri fratelli.
La banda rossa sui fianchi accompagnerà la preghiera del Carabiniere....per Mario e per tutte le vittime a difesa della nostra libertà.
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d'Italia a Te reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano
confortatrice e protettrice con titolo di "VIRGO FIDELIS",
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e
fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu, accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia
suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare,
con fedeltà sino alla morte,
l'amore di Dio e ai fratelli italiani.
Così sia
Commenta