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"Sei troppo grassa. Non ti visito". Accade in Italia. Accade a Chieti...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Che cos'è il tatto?
L'educazione?
La sensibilità?
Lo stile?
La passione?
Il rispetto?
Uno stile di vita.
Ecco per svolgere la professioni di medico, bisognerebbe moltiplicare capacità ed lignaggio.
Leggendo il Messaggero, la pagina di Chieti, ci offre uno spaccato di inciviltà.
Consultorio teatino, una dottoressa si è rifiutata di visitare una giovane signora di 27 anni perchè troppo grassa, invitandola in malo modo a dimagrire.
La reazione della paziente?
Lacrime di imbarazzo ( era con la cugina) e chiamata ai Carabinieri.
La reazione dei vertici Asl?
Scuse immediate e i soliti accertamenti interni.
Si spera in una denuncia e in una condanna per la gentile dottoressa, a scrivere su di un ricettario per mille volte " Io non sono Dio. Io sono nessuno".
Da prendere tre volte al giorno. 

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Commenti

Caro Falconi da questo articolo emergono 2 noti problemi della sanità:
1) Mancanza di professionalità del medico
2) Difficoltà (o ignoranza) dell 'azienda a programmare i tempi delle prestazioni ambulatoriali
Purtroppo fare 10 prestazioni in 2 ore equivale dedicare il media 12 minuti a paziente ma non tutti i pazienti sono uguali e non tutte le patologie e/o disagi
sono uguali
La domanda è ?
Le ASL devono assorbire tutta la richiesta di salute o è forse necessario riorganizzare il tempo delle prestazioni in relazione alla loro natura?

La Dottoressa ignorando il giuramento di Ippocrate fatto al momento del conseguimento della sua laura ,andtebbe immediatamente sospesa dall'ordine dei medici e citata per danni,oltre che dalla PAZIENTE,anche dall"ordine stesso per danno di immagine.
SE COSI' Fosse......LE DICO DOTTORESSA:"SI VERGOGNI."