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Il corrosivo: Pineto: bugie a gogò

di Elso Simone Serpentini
5 minuti

Inizio con pochi commenti sulla risposta del sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ad un mio corrosivo sulle rimozioni delle auto per la ritinteggiatura della segnaletica orizzontale e per la notte bianca dello sport. Sono costretto a dire che, al di là dell’apparente cortesia, le risposte contengono non pochi elementi di non-verità, chiamiamole pure bugie, come altre sulle quali mi soffermerò nella seconda parte di questo scritto. Secondo il sindaco, i segnali di divieto di sosta temporanei lungo via Filiani erano stati apposti, in vista della ritinteggiatura che sarebbe stata effettuata la notte tra il 12 e il 13 luglio, quarantotto ore prima, cioè il 10 luglio. Devo dire che questo dato non è esatto, perché nella zona antistante il parco giochi (la parte della via dove avevo parcheggiato l’auto) non erano stati messi né il giorno 10 né mai, perché i cartelli erano stati attaccati agli alberi lungo la via (che in quella zona non c’erano), e mai erano stati messi gli usuali nastri biancorossi che delimitano una zona sottoposto a divieto di sosta temporanea.gfgg

Non so cosa gli abbiano riferito i suoi vigili, ma gli assicuro che nella zona di cui parlo non era stato messo alcun cartello, se ne trovavano, invece, (ed erano rimasti ancora giorni dopo) attaccati agli alberi radicati a terra prima e dopo il suddetto tratto.
L’argomento svolto per dichiarare che i lavori di ritinteggiatura delle strisce sono effettuati quando si sono trovati i soldi (al di là dell’ammessa intempestività della scelta di effettuarli in un mese estivo) è così risibile che non credo valga la pena di soffermarcisi.
Così come su quell’altro argomento, secondo cui Pineto e solo Pineto avrebbe scelto di non far pagare la sosta sulle strisce blu dalle ore 20 in poi, perché un comune nel quale si debba pagare dopo tale ora lo devo ancora trovare. Quanto al fatto che le ditte incaricate della rimozione siano quelle autorizzate dalla Prefettura di Teramo, non ci piove, ma è una mezza verità non dare contezza anche del fatto che tra il Comune e le ditte deve essere stata sottoscritta una convenzione e che almeno una delle ditte incaricate dal Comune di Pineto non è autorizzata a rilasciare il verbale di riconsegna dei veicoli senza la presenza di un vigile urbano.

Veniamo poi ai numeri delle auto rimosse la notte bianca dello sport.
Il sindaco dice che ne erano tre. Faccio presente che nella prima officina nella quale io andai per cercare (senza trovarla) la mia auto, c’era una signora che stava ritirando l’auto.
E una.
Una mia amica vicina di ombrellone, mi riferì di essere stata poco prima a ritirare la sua.
E sono due.
Il titolare di questa prima officina scaricò una vettura sul suo piazzale davanti a me.
E sono tre.
Mentre attendevo davanti al cancello della seconda officina l’arrivo del titolare, costui arrivò scaricandone un’altra.
E sono quattro.
Contemporaneamente, arrivarono (per pudore non dico con che mezzo) altri due signori, venuti a ritirare la loro.
E sono sei.

Quindi almeno sei e non tre. Ora, io credo che anche a Pineto sei sia maggiore di tre.
Non so dove il sindaco abbia preso il dato statistico. Ma la matematica, si dice, non è opinione.
Aggiungo che, mentre la vigilessa mi riconsegnava l’auto, fu raggiunta da alcune telefonate di colleghe che parlavano di altre rimozioni in corso. D’estate, signor sindaco, non si devono e non si possono cancellare le regole, ma nemmeno il buon senso. Complimentandomi per la riuscita della notte bianca dello sport (anche se ribadisco che si è trattato sì di una notte bianca, ma non dello sport, perché di sport c’era ben poco), concludo con un accenno ad altre bugie. Ci sono a Pineto (e per la verità anche in altri tttcentri balneari della costa teramana) dei cartelli che avvisano i turisti della presenza di un Wi-fi free “to coast”. Che bello! E’ ciò che rimane del fallimento di un’idea che ebbe Mauro Di Dalmazio quando era assessore regionale al turismo: wi-fi free libero per tutti sulla costa teramana. Mai una promessa è stata così mancata e perciò è diventata una grossa bugia. Il wi-fi free non c’è mai stato e a Pineto c’è un’aggravante, a cui accennavo nella mia segnalazione precedente. A Pineto non c’è nemmeno il wi-fi a pagamento, perché il segnale internet è così debole che sui pc e sui telefonini il segnale, di qualsiasi gestore, è così debole che, anche quando ci si connette, non si naviga.  A nulla servono le chiavette usb e i cubetti per la connessione mobile e la connessione è impossibile e/o lentissima anche nelle strutture turistiche-ricettive, stabilimenti balneari e alberghi. Ma c’è di peggio e di più. A Pineto è debole anche il segnale telefonico: sui cellulari compare sempre la R del roaming, quale che sia il gestore di cui ci si serve, e per non far cadere la telefonata bisogna uscire e mettersi in strada e anche qui a volte cade lo stesso. Mi chiedo che cosa abbia fatto il sindaco di Pineto per trattate con i vari gestori telefonici ed ottenere per i turisti che egli ospita un segnale internet e telefonico più decente.

I turisti che stanno a Pineto devono sapere che, quando vedono il cartello di wi-fi free affisso da qualche parte, si trovano davanti ad una bugia.

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Sagne e fagioli
Preparazione:

Versare la farina sullo spianatoio, e creare un impasto con acqua tiepida, la pasta deve essere consistente e che si stende facilmente, non deve essere troppo elastica ne troppo molle.

Una volta creato l’impasto fare delle sfoglie sottili, che taglierete a strisce di 2/3 cm circa, e poi le ritaglierete a strisicoline di 0.5 cm. (se avete la macchina della pasta potete tagliare le strisce direttamente con la funzione che serve anche per le tagliatelle)
Mettete le “sagne” su un vassoio e spolveratele di farina così non si attaccano, e lasciare riposare.
In una pentola far rosolare la cipolla tritata con la carota e il sedano tagliati a pezzetti, unire i fagioli precedentemente bolliti, ed il pomodoro e l’acqua, lasciar cuocere fino a che i sugo si ritiri, ma non troppo, se volete potete fare un sugo più brodoso, ma dovete unire più acqua. Volendo potete cuocere i fagioli direttamente con le verdure e in acqua e poi unire il sugo direttamente nella stessa pentola.

Qualcuno utilizza anche la cotenna di maiale, cotta insieme alle verdure, si ottiene un sugo più saporito ma anche più pesante.

Una volta cotto il sugo, fate bollire l’acqua per le sagne e cuocere per 4/5 minuti mescolando spesso, scolare ed unire il sugo servire caldissimo con peperoncino piccante a piacere.

Questo articolo non ha senso e parla di temi in maniera vaga senza il minimo approfondimento...mi spiego :
1 - "perché di sport c’era ben poco" ma la vogliamo argomentare questa affermazione o no? Cosa vuol dire? Cosa è mancato? Ho partecipato alla notte bianca come altri e non ho trovato questa "carenza" quindi mi piacerebbe sapere cosa è andato storto.
2 - "Il wi-fi free non c’è MAI stato (a Pineto)"...falso, l'anno scorso il servizio era attivo.
3 - "il segnale, di qualsiasi gestore, è così debole che, anche quando ci si connette, non si naviga"...ma veramente crediamo a queste baggianate? (Se non sbaglio questo inverno sono stati fatti anche i lavori per il passaggio della fibra ottica TIM).
Trovo questo articolo diffamante per la Città di Pineto oltretutto scritto da qualcuno che non accetta la rimozione del veicolo (giusta o sbagliata che sia, non entro nel merito).