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Ricostruzione: Caro Errani non scherzare con Noi Abruzzesi...

di Giancarlo Falconi
5 minuti
Prima di raccontarvi l'antefatto un paio di domande al Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani.
Secondo lei, avevamo bisogno del suo fuori onda per sapere che lo Stato stava fallendo nella Ricostruzione?
Secondo lei Teramo con i suoi seimila sfollati e oltre cinque mila controlli ancora da effettuare, ha qualche critica da fare sulle famose schede Aedes e Fast della protezione civile?
Secondo lei dove saranno ospitati gli sfollati che ora dimorano nelle zone di mare con l'inizio della stagione estiva?
Doppiamente sfollati, vero? ( stesso pensiero per le altre vittime del terremoto. Umbria, Marche e Lazio).
Secondo lei l'attuale decreto sul cratere che non prevede nulla non dovrebbe essere totalmente cambiato?
Secondo lei che utilità può avere una  legge che detta disposizioni di carattere straordinario ed urgente a tutela delle aree agricole ricomprese nel territorio del cratere sismico con interventi a  carattere temporaneo, cioè  limitati allo stato di emergenza, come definito dalle disposizioni statali in materia? Secondo lei perchè nel teramano l'ufficio della Ricostruzione non è stato ancora aperto?
Secondo lei che fiducia può avere la gente di Teramo, nei confronti di quella politica, visto che, chi  ha scelto il valido direttore del futuro ufficio per la Ricostruzione, è la stessa politica che ha firmato un comunicato stampa ( Pepe, Monticelli, D'Alfonso) di elogio per l'inutile decreto sulla Ricostruzione?
Secondo lei, non ci vorrebbe dopo il terremoto, le inondazioni, la grande nevicata, la mancanza di energia elettrica, le frani eccezionali ( Campli e Civitella su tutti), una legge speciale per l'Abruzzo?
Secondo lei, sulla sicurezza delle scuole, noi non siamo preoccupari per la vostra latenza normativa?
Perchè la legge non dice, cosa accade, se le scuole vengono riaperte sotto uno specifico indice di vulnerabilità sismica?

Secondo lei, noi Abruzzesi, continueremo  farci prendere in giro dalle normi e leggine statali?
Secondo lei, ci fermeremo alla marcia di corsa su Roma?
   

E ora si rilegga il suo fuori onda, pubblicato da il Settimanale Panorama e ripreso da Il Sole 24ore...

Siamo d'accordo con lei, lo Stato ha fallito.
Ma noi, siamo Abruzzesi. 
E ho detto tutto...
Il Fuori onda.
«Non esiste il fatto che per cominciare a fare le casette, che non è ciò che devo fare io, si attenda di avere il fabbisogno definitivo di tutte le casette. Non esiste. Non esiste che per fare le stalle bisogna metterci tutto questo tempo. Non esiste. Non esiste». Sono le parole che il commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, avrebbe pronunciato lo scorso 15 febbraio ad Ancona, secondo quanto riportato dal settimanale "Panorama" e ripreso da "Il Fatto quotidiano".
Un audio fuorionda, spiega il settimanale, durante il quale l'ex governatore dell'Emilia Romagna avrebbe parlato di «fallimento dello Stato», dichiarazione che, però, l'ufficio stampa del commissario si è affrettato a smentire. Intanto, si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile addio di Errani al Pd. Un'eventualità che, dicono fonti di Palazzo Chigi, non mette in dubbio la collaborazione con il commissario sui temi della ricostruzione, che è confermata e proseguirà.

L'audio citato da Panorama 
Errani, nel chiuso di una stanza con gli altri amministratori, avrebbe sottolineato, come riferisce il settimanale in edicola, «il fallimento dello Stato, che lui stesso rappresenta, nella gestione delle fasi successive alle terribili scosse che hanno messo in ginocchio diversi paesi di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio». «Errani ha detto più volte 'non esiste' - prosegue 'Panorama' - di fronte all'evidenza della consegna delle casette, della quasi totale inagibilità delle stalle e dei ritardi sul ripristino della viabilità che vede ancora molti paesi isolati». «Rivolgendosi ai sindaci - prosegue l'articolo - Errani ha testualmente parlato di un quadro drammatico a cui si aggiunge la beffa dei sopralluoghi».

 Ancora un anno per ultimare i rilievi 

Secondo un calcolo effettuato da Panorama, ci vorrà ancora un anno per ultimare i rilievi tra schede Aedes e schede Fast, due tipi di sopralluoghi che si accavallano e che stanno allungando ulteriormente i tempi per arrivare a un quadro generale sull'agibilità di edifici privati e pubblici. 
Intanto, sottolinea il settimanale, i cosiddetti "ospiti del sisma" che alloggiano in alberghi e centri turistici, attendono di sapere quale sarà la loro sorte dopo che diversi proprietari di hotel, alcuni dei quali non hanno ancora ricevuto rimborsi dal governo, hanno fatto sapere di voler "liberare" le stanze per la stagione estiva.

e....non finisce qui...

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Commenti

Ma qualcuno pensa che lo Stato paghi le autonome sistemazioni o gli alberghi ? Mi sa tanto che saranno gli sfollati a doversi fare carico della spesa. 6/7 anni fa dopo il sisma in quattro mesi i terremotati avevano i maps perfettamente arredati. Oggi a distanza di 6 mesi sono state consegnate 18 casette in legno. Ma dove è lo Stato ? Penso di aver capito : Chi dovrebbe pensare alla povera gente terremotata, franata, annevata, ecct. deve occuparsi del congresso PD. È DA SCHIFO !!!!
Errani è una delle poche persone serie del suo partito. Lasciatelo in pace.