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La grande crisi dell'Arit regionale...

di Anonimo
4 minuti

Le scriventi Segreterie, sentita l'assemblea dei lavoratori che in data odierna si è espressa favorevolmente a maggioranza , dichiarano lo stato di agitazione del personale dipendente dell’ARIT e pertanto, secondo le norme vigenti, chiedono la convocazione del tavolo di raffreddamento e conciliazione delle controversie collettive presso la Prefettura di Teramo. La motivazione di tale decisione è il mancato riscontro alle richieste di parte sindacale relativamente alle questioni afferenti il personale dipendente ed in particolare: > in data del 15 maggio 2018 hanno chiesto un incontro all’Assessore al Bilancio della regione Abruzzo per analizzare, alla luce della nomina di due Commissari dell’Agenzia, la situazione dell’Agenzia stessa, nonché per l’approfondimento di aspetti riguardanti la sostenibilità economico finanziaria dell’Ente, ritenendo il finanziamento regionale previsto dalla legge finanziaria della Regione Abruzzo insufficiente per la copertura degli stipendi. Nella riunione con l’Assessore a maggio 2018 ai rappresentanti sindacali richiedenti non è stato sottoposto alcun atto di riorganizzazione dell’Agenzia. In quella sede l’Assessore si era reso disponibile, nell’ambito delle proprie competenze, al reperimento delle risorse per la coperture finanziaria occorrente per il pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Agenzia e per garantire il minimo di operatività per lo svolgimento del lavoro istituzionale. > il giorno 24 maggio 2018 è stata approvata la Delibera di Giunta n.349 che oltre a stabilire una riorganizzazione dell’Ente ai sensi dell’Art.3 comma 3 della L.R.34/2016 investe l’Agenzia nella sua interezza, stante il richiamo espresso all’art. 19 della L.R. 25/2000 e di conseguenza “L'articolazione e la struttura organizzativa e funzionale dell'Agenzia è definita dal regolamento di cui al successivo art. 19.” come previsto dall’art. 16 della legge stessa. > in data 13 giugno 2018 hanno trasmesso una richiesta urgente di incontro al Presidente della Giunta Regionale Abruzzo ed agli altri soggetti altri coinvolti nell’adozione della deliberazione sottolineando: “che la citata delibera interviene su materie per le quali le norme vigenti prevedono il confronto con le rappresentanze sindacali nelle forme previste, mentre invece codesto Ente non ha ritenuto di aprire nessuna interlocuzione con le OO.SS. omettendo addirittura di trasmettere informativa preventiva di merito.” A tale richiesta non è pervenuto alcun riscontro. > gli incontri informali con i due Commissari, ARIT/ARIC, non hanno prodotto risultati concreti se non quello di rinviare ad un successivo momento le comunicazioni de quo in primis la relazione del Commissario ARIT, di cui ad oggi ci risulta sia scaduto l’incarico, circa il futuro dell’Agenzia per l’Informatica Abruzzese. Nessuna comunicazione nel merito del suddetto documento è pervenuta. > il 26 giugno 2018 hanno inoltrato un comunicato stampa sulla questione reiterando la disponibilità all’avvio di un confronto con l’Ente regionale. Disponibilità anch’essa disattesa. > il 13 settembre 2018 hanno inviato una ulteriore richiesta di incontro urgente alla Regione Abruzzo esternando la preoccupazione circa la situazione economica finanziaria dell’Agenzia e le possibili ricadute sui dipendenti e sulle attività istituzionali. Nessuna risposta è giunta. > alla data odierna risulta che l’Agenzia ha un legale rappresentante; I dipendenti nel tempo hanno sempre chiesto di poter esercitare le proprie competenze affinché l’Agenzia potesse svolgere compiutamente il ruolo ad essa deputata nell’ambito delle politiche regionali sull'informatica mentre invece si trovano a pagare in continuazione disfunzioni e responsabilità che sicuramente non possono pesare sui lavorator. Negli anni l'Agenzia ha avuto più controllori (CRIT, SIR, Ispezione del competente servizio quasi quotidiani, Direzione Generale della Regione, tre Commissari, Presidenza, ......,) che personale dipendente. Il contesto attuale vede un panorama in cui non si ha certezza degli stipendi dei dipendenti, della sede di lavoro, della collocazione funzionale in relazione con la Regione Abruzzo. Per concludere le scriventi non sono state destinatarie di nessuna procedura di informazione e/o consultazione preventiva su atti di interesse sindacale, le richieste di avere risconti formali circa la situazione economica/finanziaria dell’Agenzia non hanno avuto riscontro e a ragione di ciò non hanno contezza circa i futuri assetti dell’Agenzia né tanto meno la certezza delle retribuzioni nel breve periodo e/o della disponibilità delle risorse per quanto attiene la gestione ordinaria dell’Agenzia. Quindi per quanto sopra brevemente richiamato le scriventi chiedono a S.E. il Signor Prefetto di attivare la procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie collettive convocando un incontro dedicato nel quale si chiede di voler prevedere la partecipazione di tutti gli interlocutori in indirizzo. In attesa di urgente riscontro l’occasione è gradita per inviare cordiali saluti. CGIL Abruzzo FP CGIL Abruzzo Carmine Ranieri Paola Puglielli

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Commenti

Ma realmente al cittdino, che benefici porta questa agenzia informtica? Così, giusto per capire..

dal 2002 è solo uno spreco di denaro pubblico......