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Teramo: Il Jazz è pane, amore e fantasia...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ho amato una donna molto bella.
Suonava il pianoforte e lo suonava con jazz.
Che cos'è il Jazz?
https://www.youtube.com/watch?v=quWih65twXc

Louis Armstrong: «È la mia idea di come si dovrebbe suonare una canzone.»

Jimmy Rushing: «È qualcosa che dondola nella testa e poi esce dalla bocca dopo essere passato dal cuore.»

Ella Fitzgerald: «Ecco si sente una specie di uh… uh… insomma non so, fai dello swing, ecco.»

Wingy Manone: «È la percezione di un aumento di tempo benché si continui a suonare con lo stesso tempo.»

Gene Krupa: «È l’assoluta e ispirata libertà dell’interpretazione ritmica.»

Hugues Panassié: «Il Jazz per essere tale deve avere swing, altrimenti non è Jazz.»

Glenn Miller: «È qualcosa che si deve sentire, una sensazione che si può comunicare agli altri.» ( Mazz Jazz). 

Il Jazz è per me amare una bella donna che suona il piano mentre fa jazz e ti guarda in quel modo che solo allora capisci che la vita è l'amore per il jazz.
L'amore non ha punteggiatura ma solo respiri a perdere il fiato. 

Poi intervisti il Maestro Arturo Valiante e capisci che il jazz non è fatto di parole ma di introiezione ed esplosione di sentimenti, emozioni, valori, tanti se stessi che diventano trasognanti posti dove andare a rifugiarsi.
Il Jazz è quella casa sull'albero dove incontrare Fabio Fidanza o sentire i piatti arrivare a dare di scosse emotive con Dario Di Giammartino. 
Il jazz è Luca Boschi e quel coraggio che ha il sapore dell'indipendenza da bandiera della pace.
Il Jazz è Teramo dove Ivan Graziani suonava con una corda in meno perchè era troppo facile senza due corde.
Il Jazz è Toni Fidanza che di talento rimane senza regole. 
Il Jazz è Paolo Di Sabatino e conosciamo il motivo. 
Più di uno. 
Il Jazz è Teramo che sa suonare con i suoi grandi Maestri ma che nelle assenze fatte di lontananze anima anche un parcheggio o un'area dismessa.
L'urbanistica del suono. 
La Città invisibile.
Il barone rampante di Arturo Valiante ci ha trascinato, emozionato, il resto era Jazz, Cultura, pane, amore e fantasia...
 

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Il Jazz è il pane, il vino e la visione, il Jazz è Sergio Cammariere finalmente a Castelbasso!!!!