Guardate questa fotografia.
Antonio è felice di poter attraversare Ponte San Ferdinando senza avere le solite ferite al suo braccio malandato.
Felice perchè un politico ha fatto ciò che aveva promesso.
Felice perchè Valdo Di Bonaventura ha compreso l'urgenza di un piccolo intervento contro una violazione dei diritti umani.
L'abbattimento delle barriere architettoniche.
Gli operai?
Chi lavora per il comune di Teramo, ieri ha fatto un doppio intervento.
Nel primo erano stati superficiali, disattenti, distratti.
Nel secondo, richiamati, hanno incontrato Antonio.
Ecco in quell'attimo di coscienza forse hanno compreso l'importanza del loro ruolo, di poter rendere migliore la vita degli altri, di aiutare qualcuno anche e solo con un colpo di forbice.
Questa è la vera vita.
Fare tutto con passione, ardore e conservare la capacita di scandalizzarsi anche e soprattutto per le piccole cose.
Antonio, grazie, per il bene che ho sentito...
...e non finisce qui...
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Attimo di coscienza ...importanza del proprio ruolo...di poter rendere migliore la vita degli altri...vita...passione....ardore
Grazie Giancarlo!!!
L’articolo mi ha fatto sentire bene come cittadino, come uomo.
Se questi attimi coinvolgessero ognuno di noi, avremmo sempre meno motivi di scandalizzarci e più coscienza nel gioire delle piccole cose
Attimi di vita
La crescita dell'edera lungo le pile del ponte la segnalai anni fa….
… il taglio va fatto alla base del ponte, non in sommità….
e magari anche il diserbo, per risolvere il problema alla radice.
Ma, poi, chi "ci mangia"?
Massimo rispetto per i disabili.
Detto questo, codeste barriere architettoniche (parliamo dei rami delle piante non potate) non intralciano anche, per esempio, voi "che siete alti un metro e ottantaquattro"? io ho attraversato il ponte la settimana scorsa e ho avuto non poche difficoltà a divincolarmi dalla giungla.