Una gara a due.
Gli stessi nomi della luna e del sole.
Due Brucchiani di ferro.
Due ali delle stessi correnti.
Icari di un sole pelato.
La Teramo Ambiente avrà un presidente filo Brucchi come confermato dalla strategia del primo cittadino.
In fondo il partito democratico o la minoranza; ancora più in fondo la maggioranza dissidente; nell'inconscio nessuno è riuscito a far cadere un Primo Cittadino senza maggioranza e farà bene Maurizio Brucchi ad apporre il suo sigillo.
Cento milioni di euro di appalto europeo da gestire.
Una cera lacca per il futuro.
Ruscitti o Di Cesare.
Un rapporto quasi parentale e di fiducia con il primo cittadino teramano.
Ermanno Ruscitti o Ivan Di Cesare, tutto il resto è un gara a divenire e un Pelagatti confermato.
Forse, vista l'attesa per quella famosa quiescenza e la legge.
...e non finisce qui...
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