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Accordo Ruzzo-Izs. Interviene il Prof. Vincenzo Caporale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

È fonte di grande sollievo constatare che la Ruzzo Reti abbia deciso di riattivare un sistema di “monitoraggio in continuo”: corregge, per fortuna, scelte sbagliate fatte in precedenza. L’Acquedotto del Ruzzo aveva già dismesso, oltre 10 anni fa, un sistema integrato di biosensori e esami chimici, realizzato dalla dott.sa Miriam Berti e dai suoi collaboratori in Istituto, a seguito del famoso episodio di inquinamento “Borexino” del 2004, dovuto all’imprudenza del Laboratorio INFS. Visto che dopo quasi vent’anni e molti milioni spesi, la messa in sicurezza dai rischi di inquinamento dovuti all’autostrada A 24 e, soprattutto, al Laboratorio dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare permane, la riattivazione del sistema di monitoraggio continuo va nella direzione giusta. Bravi, sperando, ovviamente che “il sistema unico e innovativo” non sia un semplice aggiornamento quello di 15 anni fa. Se lo fosse, bravi lo stesso, ma un po’ meno in termini di capacità di innovazione e, soprattutto, di rispetto per chi, come Miriam Berti ha reso possibili le cose di cui oggi si mena, giustamente, vanto con tanta enfasi!
Vincenzo Caporale

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Carissimo Professor Enzo Caporale,
ci conosciamo e ci diamo da sempre del.TU,ho sempre nutrito nei tuoi confronti una stima immensa per le tue alte capacità professionali,che hanno contribuito a portare il nostro fiore
all 'occhiello dell'IZS ad altissimi livelli scientifici internazionali.
Mi ero già da tempo chiesto e da,questo siito perché le nostre.istituzioni locali,non ti avessero mai interpellato e chiesto il tuo aiuto,nella gestione di.quesra pandemia.
Vorrei pertanto ringraziarti da Teramano,per.averci ricordato il contributo prezioso dato dalla,Dott.ssa Miriam.Berti.