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Monte Velino. Dispersi dopo una ciaspolata. Si cercano quattro persone di Avezzano...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Sono state sospese nella notte per le avverse condizioni metereologiche le ricerche dei quattro escursionisti di Avezzano, impegnati dalle prime ore del mattino in una ciaspolata sul Monte Velino nella zona della Valle Majelama.
Nessuno dei quattro ha risposto ai telefoni cellullari alle telefonate dei parenti, è stato uno dei genitori a dare l'allarme e ai soccorritori. Sul posto gli uomini e le donne del Soccorso Alpino, dei Carabinieri e della protezione civile. Le ricerche riprenderanno anche con l'ausilio di un elicottero dopo aver incrociato i dati delle società telefoniche per tentare la localizzazione. 

articolo in aggiornamento...

Ore 10:00


Ancora nessuna traccia delle quattro persone di Avezzano disperse in zona Valle Majelama, sul massiccio del Velino, in Abruzzo. Sono andate avanti quasi tutta la notte e sono riprese stamattina all’alba le ricerche da parte delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo e della Guardia di Finanza, partite ieri sera appena è scattato l’allarme da parte del papà della ragazza che ieri mattina era andata con gli amici in montagna, preoccupato perché la figlia in serata non era ancora tornata a casa.

Ieri notte è decollato dalla base di Pratica di Mare anche un elicottero dell’Areonautica militare a dare manforte agli 11 uomini, due squadre del Soccorso Alpino e una delle Fiamme Gialle, che con gli sci hanno battuto valle Majelama, cercando di seguire il percorso dei quattro dispersi, due ragazzi di 25 anni e una coetanea in compagnia di un uomo di 60 anni. Tutti e quattro amanti della montagna ed escursionisti esperti, conosciuti ad Avezzano.

Durante la notte, l’elicottero dell’Areonautica militare, l’unico con i visori notturni in grado di volare al buio e con visibilità scarsa per le difficili condizioni meteo, ha fatto salire a bordo alcuni tecnici del Soccorso Alpino e ha poi sorvolato sull’area di Valle Majelama, controllando tutte le posso aree di riparo della zona: rifugi, bivacchi e stazzi. 

Ore 10:10

Da Teramo in partenza gruppo specializzato di soccorso con cani da soccorso; gruppo tas e personale dotato di motoslitta...

articolo in aggiornamento...

Ma purtroppo le ricerche dall’alto non hanno dato alcun esito e sono riprese all’alba con le squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, che stanno tuttora battendo la zona. Ci sarebbero inoltre tracce di una valanga nell’area che in valle Majelama incrocia la valle del Bicchero, ma lo smottamento potrebbe essere anche di qualche giorno.

Continuano senza sosta le ricerche in tutta l’area da parte delle squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, anche se le condizioni meteo e la scarsa visibilità rendono particolarmente difficili le operazioni.
https://www.youtube.com/watch?v=wVzayPgF_xI
 

Ore 12.

Alla ricerca di un flebile segnale da un telefonino.
L'unica speranza.
Si troverebbe a circa 1800 metri. Li si concentreranno tutti i soccorsi. 

Ore 14 e 30.

Operazioni di soccorso sospese per condizioni meteo avverse. Riprenderanno domani mattina.

0re 17

 

"L'ipotesi, e purtroppo drammatica, è quella che la valanga posso averli travolti. Noi però stiamo lavorando per trovare quattro persone vive, che al momento sono disperse". Così Fabio Manzocchi, il Capo stazione del Cnsas di Avezzano, intervistato da Il Messaggero nelle pagine social dell'edizione abruzzese, riferendosi ai 4 avezzanesi dispersi da ieri all'interno del Monte Velino in Val Majellana.

Nei rifugi non c'è infatti traccia dei 4 dispersi. I rifugi dove si sperava di trovare Tonino Durante. 60 anni, GianMauro Frabotta, 33, Gianmarco Degni, 26 e Valeria Mella, 25, tutti di Avezzano, sono stati bonificati già ieri sera dai soccorritori. "Abbiamo individuato questa grande valanga, un grande scarico di neve: la situazione al momento è veramente critica, continua a nevicare e quindi oltre gli accumuli vecchi c'è anche la neve nuova - ha proseguito il responsabile del Cnsas - dobbiamo aspettare. 
 È stato geolocalizzato intanto l'ultimo contatto di un cellulare, ossia è stato individuato l'ultimo segnale di un telefono che però non è nello stesso luogo dove si può trovare il disperso".

Nel frattempo altre tre valanghe sono state individuate nella zona delle ricerche sul Velino (AQ) a testimonianza dell'alta pericolosità della zona per l'instabilità del manto nevoso.

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