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Teramo tra lo spaccio di cocaina, eroina, crack da fumare e psicofarmaci...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Abbiamo ascoltato nella nostra attività giornalistica diversi ragazzi di Teramo che stanno cercando di uscire dall'incubo della droga ma soprattutto dell'alcol.
Una Teramo della malavita che offre di tutto e ad ogni ora. Tunisini che spacciano lungo i Tigli ( viale Mazzini) fumo o cocaina; ragazzi che si contendeno a furia di ricette lo spaccio di psicofarmaci ( le benzodiazepine)  da bere con la birra; le pasticche di MDMA che  cambiano nome a secondo del simbolo impresso; esercizi commerciali che alimentano il consumo di sostanze stupefacenti. Adolescenti che in gruppo non solo consumano grandi quantità di alcol ma iniziano a spacciare per ripagare i primi debiti come tossicodipendenti. La gestione delle grandi quantità di sostanze stupefacenti sarebbe sempre in mano a famiglie albanesi e italiane rifornite dal mercato di Pescara che si divide tra la Puglia e la Campania di Secondigliano. Da tutto ciò scaturisce la violenza indiscriminata delle ultime settimane a Teramo tra risse e regolamenti di conto. Le provocazioni dei vari branchi non potranno che aumentare nei prossimi giorni di festività dove il consumo di alcol e l'arrivo di molta droga non potrà che rendere più esplosiva la situazione sociale. Il nostro appello non è alle Forze dell'Ordine che continuano il loro incessante lavoro ma alle famiglie, ai genitori. Parlate con i vostri figli e cercate di comprendere i vari segnali di cambiamenti nell'umore o nell'atteggiamento a casa. Abbiamo notizie di uso di sostanze stupefacenti dai dodici anni a salire con il fumo delle prime canne e soprattutto, ripeto, con l'abuso dell'alcol che crea dipendenza e vista la giovane età, danni rilevanti al fegato, pancreas e al tubo digerente.(Molto spesso vediamo ragazzi che sviluppano disturbi come ansia o depressione).  Ci sarebbero anche diversi episodi di molestie nei confronti di alcune adolescenti ma che sono stati silenziati dalla paura e dalla omertà. 
Bisogna fare rete con la società civile, segnalare, denunciare, l'unico modo per arginare un fenomeno che sta diventando giorno dopo giorno, violento e difficile da comprendere e prevenire.


Noi ci siamo.
Segnalazioni su Whatsapp 3405304066 ( garantito l'anonimato) 

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