Ciao Giancarlo,
ti invio un video di un' ordinaria domenica al Ceppo.
Di fianco al campeggio è presente un parco avventura, dai cartelli presenti in loco la proprietaria' sembra essere del Comune di Rocca S. M. La struttura realizzata nel 2013, collaudata fino al 2014 (sempre secondo la cartellonistica presente).
Ad oggi quindi sembrerebbe che la struttura non sia a norma di legge e non è gestita.
La cosa assurda in questo caso e' che le vie di accesso alle varie piattaforme sopraelevate (anche a 4/5 metri di altezza) siano pienamente fruibili!!!
Nessuna messa in sicurezza, nessuna rimozione!
Quindi immagina: domenica di famiglie alla ricerca di un po' di fresco all'ombra del bosco martese, genitori preoccupati che i propri pargoli possano arrampicarsi su quelle strutture pericolose ...questo finchè non arriva una coppia di genitori con forte accento ispanico, con due figli al seguito, e mentre loro sono intenti a pensare ai fatti propri ecco quello che combina il più piccolo .
Cosa aspetta il Comune di Rocca a mettere in sicurezza la struttura?
Che ci scappi l'incidente?
Un abbraccio,
Lorenzo Paolini
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Quindi la colpa sarebbe del comune? ...e non dei genitori?
Saper crescere dei figli .... Cosa difficilissima, e sti due, stando alla descrizione, ne rappresentano la massima dimostrazione: prima i cavoli propri (che si tratti di tazze, rrostelle o canti e balli) ...poi magari ci si ricorda di aver lasciato un bimbo ...chiuso in macchina o abbandonato in un bosco ...o in mezzo alla strada davanti a un bar o su un dirupo! (Stando incustodito poteva tranquillamente anche fruire dei tanti altissimi abeti o faggi del cepoo ....non custoditi di certo da madre natura e per di piu senza cartelli) Credo sia molto più pericoloso ciò ...che un parco, x di più di difficile accesso x un bambino ...solo! Forse sono Ispanici ...forse non sanno che in Italia è reato omettere la custodia dei minori ...forse qualcuno magari farebbe anche bene segnalarlo alle autorità! (sempre stando alla descrizione) E ...sarebbe comunque curioso vedere il video da principio se esiste ...da quando si arrampica sulla via di accesso. Stateje attent a li fij!!!
Caro SFG, oltre all'ovvia responsabilità dei genitori, c'è l'evidente responsabilità del comune che se non può garantire la gestione e il controllo deve vietare l'acceso ai giochi.
Provo a chiarire alcuni aspetti. Quando una struttura come un parco avventura non è gestita (e quindi non e' presente personale tecnico sul posto che possa fornire adeguata assistenza durante gli orari di maggior afflusso turistico) sarebbe opportuno oltre che vietare l'accesso anche impedire fisicamente che lo sprovveduto di turno ne possa usufruire. Questo significa semplicemente rimuovere le scalette che da terra ti portano "in quota" sulle piattaforme di partenza poste a 4/5 metri di altezza.
Per quanto riguarda l'allegra famigliola ritratta nel video ho personalmente visto e sentito la madre che non solo non riprendeva il figlio per essersi messo in una situazione pericolosa, ma lo incitava a fare meglio e di più.
Quindi da una parte c'è una struttura potenzialmente molto pericolosa, dall'altra degli esseri umani che evidentemente non percepiscono il pericolo trovandosi di fronte a un "fighissimo parco giochi sugli alberi!".
Ciao Giancarlo, sono Lino Di Giuseppe Sindaco di Rocca Santa Maria, in merito all'articolo ti chiarisco alcune cose. Il parco avventura è di proprietà del parco Gran Sasso Laga, che dopo alcuni anni, senza essere riusciti a dare in gestione la struttura, ha deciso di passare l'onere
di provvedere all'affidamento al comune di Rocca. Ti posso tranquillizzare sul fatto che il parco avventura tra breve e per i prossimi tre anni sarà regolarmente in funzione. In merito al video credo però che le responsabilità vadano trovate nei genitori che hanno permesso al bambino di arrampicarsi su di un albero all'altezza di circa 3/4 metri per fare il percorso, infatti il parco al momento è privo delle scalette per accedere alle piazzole da dove iniziare il percorso. Anche in merito alla possibilità di interdire l'accesso al parco devo chiarirti che anche una volta arrivati all'apertura della struttura si potrà provvedere a perimetrale il parco con un recinto di corde e non con una recinzione metallica, perché nel parco all'interno dei boschi è proibito. Questa soluzione non contrasterebbe eventuali genitori incoscienti o ignari del pericolo. Ti saluto con stima.
Caro Sindaco, per legge, il parco andrebbe smantellato se non esistono i controlli, la gestione e l'impossibilità di accesso.