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Abruzzo: L'Ufficio Speciale per la Ricostruzione potrebbe essere oggetto di denuncia...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Saranno i soci di un'associazione dei consumatori e di un nascente libero comitato a decidere se firmare un esposto da depositare alla Procura della Repubblica di Teramo.
L'oggetto?
L'Ufficio per la Ricostruzione del cratere sismico abruzzese che ha sede a Teramo.
Nella denuncia saranno dettagliate le presunte e dettagliate lentezze della gestione di competenza con i paragoni in termini numerici con gli altri tre crateri sismici.
Marche, Umbria e Lazio.
Differenze che in alcuni casi appaiono come clamorose e che decidono in termini economici, morali e sociali su migliaia di famiglie teramane che vivono fuori casa e lontano da Teramo.

 

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Commenti

Continuo a sostenere che altre regioni vedi Umbria e Marche convivono da secoli con il terremoto e tutte le procedure amministrative sono snellire dacesperienza e competenza.noi come regione Abruzzo abbiamo avuto sentore del terremoto dal 2009 fino ad allora questo argomento non è stato mai preso in considerazione basta guardare i fatti una diga e un laboratorio di fisica nucleare costruiti sopra a delle faglie fanno capire la nostra ignoranza in materie.quondi cari signori dobbiamo studiare e studiare parecchio per i livelli di preparazioni degli altri siamo arretrati come regione in molte cose complice anni di politica scellerata che pensava ad altro anziché al territorio e poi parliamo di turismo verde e regione dei due parchi. Ripartiamo dalle basi prima di guardare in alto e ai cittadini dico di non continuare più a vedere alle favole dei politici. Basta basta Basta!!!

chiedere lumi a monticelli e al governatore/neo senatore d'alfonso

A dimostrazione dell'impressionante inerzia ed inefficienza dell'Ufficio Ricostruzione di Teramo in funzione(?) dal febbraio 2017 basterebbe un solo dato:esaminate e approvate meno di dieci pratiche per danni lievi(categoria B) nell'arco di quattordici mesi ad opera di un
organico di ventiquattro persone a fronte di diverse centinaia di istanze ! Laddove il raffronto con la situazione di omologhi uffici (vedi Marche ove centinaia sono i cantieri aperti) appare davvero impietoso.

Con simile ritmo di lavoro l'esame delle le pratiche giacenti si dovrebbe completare non prima di una trentina d'anni con buona pace
del principio di immediatezza degli interventi di riparazione dei cosidetti danni lievi proclamato dalle fonti governative.

Nel frattempo il ritardo,o meglio l'inerzia dell'URS,comporta il periodico esborso di milioni di euro per contributi di autonoma sistemazione ed alloggi in strutture alberghiere delle migliaia di persone sloggiate dalle loro abitazioni.

In questa intollerabile situazione meraviglia l'atteggiamento ispirato
ad uno strano fatalismo di Ordini professionali caratterizzato da sostanziale silenzio e quello analogo dei vari esponenti della politica teramana evidetemente poco interessati al problema.