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Video. Teramo. PIazza Sant'Anna è terra di nessuno...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La piazza del jazz; la piazza del soul; la piazza della lirica; il salotto buono di Teramo; la piazza della Basilica madre; piazza Sant'Anna?
Terra di nessuno...  di spaccio, alcol e vandali. https://www.youtube.com/watch?v=71YMAKP4INg&feature=youtu.be
 

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Da Wikipedia: "Città fantasma è un termine derivato dalla locuzione in lingua inglese Ghost Town che definisce una città abbandonata. Le cause possono essere sociali, come il fallimento dell'economia locale e/o l'esodo della popolazione verso zone economicamente più favorevoli, o conseguenti a guerre o calamità naturali". E ancora: " Le città fantasma in Italia sono quelle località italiane un tempo abitate che sono state abbandonate, a seguito di calamità o di migrazioni, dall'intera popolazione, ed i cui edifici sono in parziale o totale rovina. Ovviamente queste definizioni non possono attanagliarsi a Teramo tranne che per le calamità naturali - come i terremoti - che hanno costretto cittadini a lasciare la città per trasferirsi sulla costa o altrove e, per la crisi dell'economia locale, ad emigrare in regioni italiane con maggiori prospettive occupazionali o all'estero. Ma anche "i cui edifici sono in totale o parziale rovina" rientra nelle definizioni di città fantasma, non solo a causa dei terremoti, ma pure per il famigerato "rudere" di Via Muzi - per il quale non si riesce ancora a trovare una soluzione - e dove, prima o poi, saranno segnalate presenze spettrali...
Tra le calamità naturali o innaturali, che dir si voglia, si potrebbero annoverare anche le amministrazioni comunali che hanno gestito la città in questi ultimi lustri e che hanno prodotto più fumo che arrosto:
-Programmi di Recupero Urbano, oramai dati per "dispersi", come il famoso PRU di Via Piave, del quale se ne dovrebbe occupare la popolare trasmissione "Chi l'ha visto"?
-Intervento residenziale di Housing Sociale in Via Longo miseramente abortito. Si pensa, adesso, di recuperare le "case minime", così come sono conosciute queste palazzine. Ciò, cari signori del Comune, si chiama, dalle mie parti, "accanimento edilizio". Non sarebbe meglio demolirle e ricostruirle - ovviamente con criteri antisismici, con gli ascensori ecc. - sì che si possano poi appellarsi "case massime"?
- Che fine ha fatto la promessa della TUA del gennaio 2017, relativa al rifacimento dell'Autostazione di Piazzale San Francesco, con lo stanziamento di 560.000 Euro?
"Io mi fermo qui", anzi "Sì, io mi fermo qui", come cantavano i Dik Dik, mentre il direttore di questo quotidiano - che - in una città quasi del tutto priva di "servizi di controlleria" ha assunto oramai i "pieni poteri" - non lo ferma nessuno!
Che la fortuna ti arrida sceriffo John Charles Mc Falcon!

Purtroppo tutta Teramo è terra di nessuno.
Le istituzioni ? A Teramo non esistono.

Ci vorrebbe un minimo di educazione e rispetto.. Teramo in balia di teppistelli strafottenti consapevoli di poter agire indisturbati a spese dei commecianti e dei residenti della piazzetta che pur denunciando non ottengono nulla.. Ma una postazione fissa di carabinieri h24?