Acquifero del Gran Sasso d’Italia: ancora disagi per i cittadini della provincia di Teramo Domani interruzione di fornitura acqua in molti comuni del teramano Nessun progetto di messa in sicurezza e calpestato il diritto alla partecipazione Questa mattina un comunicato della Ruzzo Reti SpA avverte che “ ... a causa dei lavori di tinteggiatura della segnaletica orizzontale all’interno delle gallerie autostradali dell’A24, che Strada dei Parchi effettuerà dalle ore 22 di oggi, mercoledì 23 maggio, fino alle ore 6 circa di domani, giovedì 24 maggio, a scopo precauzionale la sorgente “Traforo” verrà messa fuori esercizio. Pertanto, domani potranno verificarsi diminuzioni di portate e di pressione nei seguenti comuni: Isola del Gran Sasso, Tossicia, Colledara, Montorio al Vomano, Torricella Sicura, Teramo, Campli, Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Canzano, Castellalto, Bellante, Sant’Omero.” Ancora una volta come cittadini è possibile che subiremo disagi legati alla possibile diminuzione della fornitura d’acqua; ancora una volta una notevole quantità di una risorsa preziosa sarà “sprecata”, costringendoci a bere acqua depurata di qualità più scadente e a costi maggiorati. Quanto tempo dovremo ancora aspettare per conoscere un serio progetto di messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso? Quanta acqua dovrà ancora essere “sprecata”? Il 12 aprile 2018 l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso ha chiesto un’audizione alla Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” della Regione Abruzzo. È passato più di un mese e, dopo alcune dichiarazioni stampa del Presidente, Pierpaolo Pietrucci, e l’unico sostegno da parte del Consigliere regionale del Movimento 5Stelle, Riccardo Mercante, nulla è accaduto. Siamo costretti a registrare che questo problema, ad esclusione di Mercante, non interessa ai consiglieri regionali, neppure a quelli eletti in Provincia di Teramo. L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso è però intenzionato a portare avanti il suo impegno e continua a chiedere risposte concrete.
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In molti paesi esteri per evitare costi maggiori si applicano a caldo delle bande direttamente sull'asfalto con risparmio di successive manutenzioni. Non conosco se tale modalità sia piu' onerosa rispetto alla verniciatura che sappiamo nel traforo del Gran Sasso causa molti disagi, dalla chiusura della galleria per i lavori necessari sino alla sospensione della captazione delle acque per il pericolo di eventuali contaminazioni. Ma la sicurezza, la salute e la tranquillità dei cittadini ed automobilisti non valgono nulla?