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Chi paga i licenziamenti sbagliati del Ruzzo?

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Era il 30 Ottobre del 2015.
Pubblicavamo " Ci sarebbe piaciuto scrivere un articolo sul Ruzzo commentando la mancata registrazione nei bilanci dei Comuni Soci del debito societario.
Come mai?
Ci sarebbe piaciuto scrivere un articolo sul Ruzzo commentando la nomina del Presidente del Ruzzo, Antonio Forlini come amministratore Delegato della Ruzzo Reti.
Una scelta che non è passata in consiglio comunale che è competente in materia.
Come mai?
Ci sarebbe piaciuto ma gli ultimi licenziamenti di alcuni dipendenti del Ruzzo hanno esposto la società pubblica a ricorsi e richiesta danni.
A che punto sono le cause dei dipendenti?
Risulta essere vero che un impiegato licenziato dovrà essere reintegrato?
Risulta essere vero che un'altra casua di reintegro sta per avere la stessa identica sentenza?
In caso di richiesta danni a buon fine chi risponderà della somma da risarcire al dipendente?
Nella giornata di Giovedì 29 Ottobre sarebbe stato licenziato un altro impiegato con il grado di quadro.
La Uil-Fpl nella persona del Segretario Provinciale, Tonino Di Giammartino, sta per depositare una denuncia alla Procura della Repubblica per abuso di ufficio da parte dell'organo competente che ha firmato il licenziamento.
La Uil sostiene che per le infrazioni di maggior gravità o nel caso in cui il responsabile della struttura non sia un Dirigente, l'intera procedura deve essere svolta dall'Ufficio Procedimenti Disciplinari; rimanendo salva la competenza del responsabile della struttura, a prescindere dalla circostanza che si tratti di Dirigente o non Dirigente, di irrogare il rimprovero verbale, sanzione che, secondo il comma 1 dell'articolo 55 bis in esame è soggetta alla disciplina della contrattazione collettiva, che prevede l'irrogazione senza particolari formalità.
 Si evidenzia l'importanza dell'osservanza della previsione normativa per le conseguenze che derivano dalla violazione della regola rispetto alla  sanzione eventualmente da comminarsi.  Infatti, la violazione di una norma di legge imperativa comporta la nullità della sanzione irrogata, come riconosciuto anche recentemente dalla  giurisprudenza della Corte di Cassazione, Sezione lavoro ("E' nulla, perché  in contrasto con norme di legge inderogabili sulla competenza, la sanzione  disciplinare irrogata in esito a procedimento disciplinare instaurato da soggetto od organo diverso dall'ufficio competente per i procedimenti  disciplinari").
Una mera questione formale e sostanziale di legge, che differenzia il Diritto pubblico da quello Privato.
Esiste l'ufficio Procedimenti disciplinari al Ruzzo?
Vedremo dopo la denuncia del sindacato e l'ennesima causa del dipendente chi avrà avuto ragione.
Una mia sollecitazione all'ottimo presidente del Ruzzo, il dott. Forlini, i dirigenti che hanno portato il Ruzzo ai brillanti risultati di gestione  tra crediti e debiti, come verranno premiati?",

Vi avevamo promesso il to be continued.
Nel caso specifico e in oggetto si sta cercando di arrivare a una conciliazione.
Una procedura sbagliata?
L'ennesima degli uffici del Ruzzo?
Chi pagherà gli eventuali danni?
Vedremo, non ci piace scrivere senza documenti da visionare.
La storia accertata è un'altra, anzi le storie sono altre.
Un licenziamento e una sanzione disciplinare.
Due errori.
In fondo il Ruzzo a suo tempo ha assunto senza concorso e ora licenzia senza rispettare le norme più banali.
Non stiamo parlando dei dirigenti, molti dei quali hanno portato briullantemente il Ruzzo alla situazione debitoria dell'epoca pre Forlini, ma di semplici impiegati e operai.
Due casi. Due errori.
Il licenziamento è stato annullato dal Tribunale di Teramo ( Reg. n.253/2015)  per insussistenza del fatto accertato e il Ruzzo dovrà indennizzare il ricorrente oltre al reintegro sul posto di lavoro.
Nel secondo caso, la sanzione disciplinare , il Ruzzo dovrà annullarla per ordine del collegio di conciliazione. ( ex articolo 7 della legge n.300/70).
Totale a carico del Ruzzo 320 euro per la conciliazione e da definire nel caso del licenziamento. 

Caro dott. Forlini, chi paga?
Va tutto in bolletta?
Chi ha sbagliato?
Perchè dovrebbero essere i contribuenti a contribuire ai vostri continui errori?

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Commenti

È sempre la miglior cosa prendersela con l'ultima ruota del carro ........
Nella pubblica amministrazione all'Italiana, finchè i dirigenti non vengono messi davanti le proprie responsabilità sia amministrative che economiche (quelle penali lasciamo perdere, è una presa per i fondelli) quindi incidendo REALMENTE sulla tasca di chi sbaglia, non si risolverà mai nulla in un paese in assenza di un sacrosanto rigore nelle condanne. A conferma di ciò basta vedere alcune sentenze ridicole della Corte dei Conti. Danni erariali accertati per centinaia di migliaia di euro, la Corte spesso condanna per poche migliaia. Di che parliamo?
Eg. Dott. FORLINI. le comunico, ma penso che Lei, ne sia già al corrente, la zona industriale di Villa Zaccheo nel Comune di Castellalto, è sprovvista di fognature.Parliamo di un'area industriale con la presenza di oltre duemila addetti e tre ulteriori aziende che si sarebbero insediate negli ultimi mesi, ma hanno dovuto rinunciare a causa della mancanza di questa infrastruttura primaria. (solo a titolo informativo queste tre aziende, di cui conosco troppo bene i processi prioduttivi, avrebero occupato direttamente oltre 500 unità lavorative, oltre all'indotto). TANTO DEVO A CHIARIMENTO. Nell'anno 1999/2000,il Ruzzo ricevette un finaziamento di circa 5 miliardi di lire per la realizzazione di detta infrastruttura. successivamente tale somma risulta ampliata di circa il doppio. Fu redatto un progetto, furono appaltati i lavori, in corso d'opera tali lavori furono sospesi per IRREALIZZABILITA' dell'opera derivanti da gravi errori progettuali. Spero di sbagliarmi, ma non risulta che questo Ente abbia preso alcun provvedimento nei confronti del/dei progettisti e direttore/i dei lavori. Di certo esiste un contenzioso con l'impresa appaltatrice che va avanti da anni. Questo comportamento, da parte della Direzione dell'Ente, che Lei rappresenta,stà causando danni irreversibili alla nostra comunità. Le Chiedo di prenderne atto e di agire immediatamente, se ne ha le capacità, altrimenti rassegni immediatamente le dimissioni, onde evitare che ulteriori danni attendano la Nostra provincia.