Salta al contenuto principale

Tutto l'Abruzzo e non solo L'Aquila al test antigenico...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Leggiamo dal Post " In Alto Adige è iniziato un esteso monitoraggio della popolazione per trovare i positivi al coronavirus, e isolarli. È la prima campagna di questo tipo in Italia. La provincia autonoma di Bolzano ha finanziato questa campagna con 3,5 milioni di euro con l’obiettivo di bloccare la trasmissione del virus. Sono stati acquistati 350mila tamponi antigenici per testare le persone sopra i 5 anni. In totale, gli abitanti della provincia autonoma di Bolzano sono 530mila e possono partecipare al monitoraggio gratuitamente".

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio " La provincia dell'Aquila sarà sottoposta al test antigenico rapido massivo seguendo il modello in corso a Bolzano. "Mi sono sentito in questi giorni con il mio collega Arno Kompatcher, e in parallelo le rispettive aziende sanitarie stanno già scambiandosi informazioni e modelli organizzativi - ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio - Ho chiesto al Ministro Speranza di accompagnare questo test su larga scala ottenendo il necessario sostegno istituzionale. Sono già in contatto con il Commissario Arcuri, che ha assicurato piena collaborazione, per i necessari approvvigionamenti e attendo nel giro di pochissimi giorni notizie positive in tal senso. Già da lunedì mattina la Asl – con il supporto dell’Agenzia Sanitaria Regionale – passerà alla fase organizzativa, con l'obiettivo di mettere in campo tutte le energie disponibili per completare il piano in pochi giorni. E' un piano, quello proposto dalla direzione aziendale, che io e l'assessore Verì abbiamo condiviso con grande convinzione. Se avessimo potuto contare sulla disponibilità di maggiori quantitativi, lo avremmo fatto su tutto il territorio regionale. Cominceremo perciò dando la priorità alla provincia più colpita e che necessita di un'azione di maggiore impatto per uscire dalla criticità attuale. Ma siamo certi che il buon esito dell'esperimento ci darà la spinta e l'occasione per estenderlo sul resto del territorio, sempre contando sulla collaborazione istituzionale del ministero e del Commissario, che ringrazio entrambi. L'obiettivo, chiaramente, è quello di individuare con questo 'setaccio' in maniera precoce il maggior numero possibile di positivi al Covid per procedere al loro isolamento, mettendo in sicurezza il resto della popolazione riducendo drasticamente la circolazione dei soggetti contagiosi. Un'operazione di simile portata ha bisogno di una grande e capillare organizzazione, ma soprattutto di un’estesa e convinta collaborazione. A cominciare dai cittadini, chiamati a sottoporsi volontariamente al test, passando per i sindaci, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i farmacisti, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari, la Protezione civile e l'associazionismo, la Croce Rossa e il grande numero di organizzazioni del terzo settore e del volontariato. Mi rivolgo a tutti per chiedere di fare ognuno la propria parte, mettendo a disposizione spazi, tempo, competenze e professionalità, con spirito pragmatico per rimuovere ostacoli burocratici, amministrativi, logistici. Sono sicuro - ha concluso il presidente Marsilio - che sapremo farcela, come dimostra la massiccia e disciplinata adesione degli altoatesini all'esperimento in corso fino a domani nella loro provincia".

Caro Presidente Marco Marsilio, attendiamo la possibilità di sottoporci tutti al test antigenico, tutti noi Abruzzesi. Noi della Provincia de L'Aquila, di Teramo, di Pescara, di Chieti.
Tutti con lo stesso diritto alla salute e al tracciamento.
Tutti pronti a fare la propria parte e a creare una rete di isolamento per poter uscire dalla zona rossa e tornare a vivere in totale libertà.
La Politica che ci Amministra deve prevedere  e non giustificare, deve provvedere e trovare soluzioni.
Vaccini antiinfluenzali e test antigenici. Per tutti, altrimenti, il serpente continuerà a mordersi la coda. 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Operazione meritevole.caro Presidente.Marsiglio.
Tardiva e molto,invece questa sua richiesta.
Da semplice ed umile uomo.della strada.e dotato di intelligenza.media,le chiedo:"MI.SCUSI,MA NON POTEVA PEBSARCI.PRIMA ?"Avrebbe così
risparmiato.tantissimi posti letto per il.covid ,e terapie intensive,tanto da non ingolfare i nostri ospedali abruzzesi,e sicuramente ma soprattutto,sarebbero.state risparmiate tanti morti in.Abruzzo........

Iniziativa lodevole da parte del governatore Marsilio e dell'assessora Veri. Spero che si possa realizzare e che tutti i cittadini e gli operatori sanitari collaborino per la sua riuscita.

Mo se vuoi l'assoluzione.... sempre dopo lo sparo e Teramo il solito fanalino di coda

ma non era meglio chiudere (ed anche per meno tempo) i paesi con alto indice di contagio?
Montorio o isola, 1 mese fa si stavano imputtanando.
Più ne contagi, più ne contagiano, più ci imputtaniamo tutti.

O iniziamo a capire che bisogna "ballare" tra chiusure (rapide-totali e localizzate) o qua andremo avanti così fino a maggio.

I soggetti che potranno accedere ai test a carico del SSN sono tutti quelli del mondo scuola, dalla primaria alla università, più personale docente e non docente e familiari conviventi.
Si potrà inoltre effettuare il test a pagamento a chiunque ne faccia richiesta.

Avoja a fa test, quà!! ...vedere le foto su fb di tutta sta gente che se ne va sulla neve, alla faccia dell'ordinanza zona rossa .....proprio non fa sperare a nulla di buono! Ma possibile che non incappino in un qualche controllo??

I soggetti che potranno accedere ai test a carico del SSN sono tutti quelli del mondo scuola, dalla primaria alla università, più personale docente e non docente e familiari conviventi.
Si potrà inoltre effettuare il test a pagamento a chiunque ne faccia richiesta.

uscire dalla zona rossa è una priorità assoluta chequesta regione deve attuare facendo pressing sul governo centrale. Fare una zona rossa che è già rossa da più di un decennio con aree del territorio regionale in lockdown da anni causa crisi economica eventi calamitosi e disastri vari... basta!!! lo gridiamo a gran voce perchè l 'italia non è uguale a roma o milano non è un territorio omogeneo ma ha mille sfaccettature e mille problemi,, qui noi abbiamo già perso parecchi anni scolastici del passato, qui siamo piccole comunità di meno di 1000 abitanti e un comune e contiguo ad un altro con tutti i problemi di servizi e attività commerciali, qui la popolazione è in gran parte anziana e va tutelata NO ISOLATA!! Basta dopo quasi un anno si attuino tutte le misure idonee per una verifica sulla popolazione attiva ma dobbiamo riprenderci quel minimo di vita normale per garantire quella economia locale che ormai è morente, qui viviamo di agricoltura e di turismo enogastronomico e non possiamo permetterci di scegliere di morire per un virus o un lockdown.... basta la regione agisca subito sbattendo i pugni sul tavolo, io sono indignato sul fatto che i politici nazionali conoscono il territorio e i suoi problemi ricordiamoci chi veniva a fare le sfilate come commissari alla ricostruzione De Micheli e Crimi e tanti altri.....

Oh la butto li: se uno si ammala lo curano nelle strutture sanitarie come dovrebbe essere in un paese normale. Che dite? Troppo avveniristico? Tipo come accade in tutti gli altri paesi europei eh, non voglio prendermi meriti non miei per carità.

Con febbre ed altri sintomi occorre attendere giorni e giorni e nel frattempo i famigliari sono obbligati ad andare al lavoro o a scuola, liberi di infettare l’intero universo, ma di che parliamo??? Cominciamo a dare una corsia preferenziale ai sintomatici, anche per questione di cure tempestive che sono di là da vedersi, piuttosto! E a mettere mano ai ridicoli protocolli di cura attualmente vigenti e che stanno mostrando in pieno la loro inutilità!

E’ da verificare se lo screening dell’ intera popolazione sia non solo fattibile, ma porti risultati in primo luogo attendibili epidemiologicamente e in secondo luogo utili clinicamente. Qual è il programma per il seguito dei test a tappeto? E quali le risorse umane, logistiche e finanziarie per attuale tale programma? Senza un protocollo applicabile e soprattutto basato su evidenze di efficacia lo screening a tappeto ce lo facciamo a brodo, anche perché parliamoci chiaro, non siamo ne’ mai saremo l’ Alto Adige