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Bullismo e spaccio nel teramano. " Hanno messo le mani al collo di mio figlio".

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Sono la mamma di un'altra vittima dei bulli albanesi di montorio.

Mio figlio mi ha raccontato diversi eventi in cui è stato coinvolto lui o i suoi amici.
Mi ha raccontato di essere stato spintonato e derubato, gli hanno messo le mani al collo.
Mi ha detto delle violenze subite dai suoi amici e della sua paura a frequentare il centro di Teramo per non incontrarli.
Mi ha raccontato delle intenzioni di rispondere con la violenza alla violenza e della scarsa fiducia che lui e gli altri ragazzi hanno nei confronti delle forze dell'ordine. Sono rimasta impietrita davanti ai suoi racconti e al cambiamento che ho visto in lui in questi mesi al quale non riuscivo a dare una logica spiegazione. Ritengo così ingiusto e provo tanta rabbia perché nessuno pur sapendo fa nulla..comprese per prime le forze dell'ordine che oltre al loro mandato sono padri e madri.

 Perché un adolescente che dovrebbe vivere serenamente gli anni più belli della sua vita deve crescere invece nella paura...e a casa sua poi?! Come possiamo difendere i nostri figli?!

Ho parlato con lui e ho cercato di fargli capire che l'unica arma che hanno è rispondere con la legalità, di raccontarci gli eventi quando accadono e non dopo mesi, per poter agire immediatamente affiancandolo e aiutandolo a denunciare. Ma ho il terrore nel cuore ....lui dice che alcuni di questi ragazzi albanesi girano armati, hanno droghe e che tutti a Teramo sanno...allora visto che sono almeno due anni che questa cosa è conosciuta perché nessuno ha fatto ancora nulla? Cosa aspettiamo che accada il peggio ai nostri figli? Perché non è già abbastanza quello che hanno o stanno subendo? 

Loro sanno i nomi e conoscono i loro volti possono fare qualcosa per fermare tanta cattiveria e tornare a vivere? Possiamo fare qualcosa noi che non sia una denuncia a vuoto o farci giustizia da soli? Perché la verità è anche questo...ogni giorno che mio figlio esce penso alla possibilità che possa chiamarmi perché ha subito o visto subire un suo amico ( questo quando sono ottimista) e allora vengo assalita da una paura e una rabbia tale che la voglia di giustizia non ha nulla a che fare con la legalità.

Grazie per averci permesso di parlarne e per aver dato a questi ragazzi vittime il coraggio di raccontare...sentendosi per una volta protetti e non soli.

Sono disposta a fare qualsiasi cosa perché tutto questo abbia fine e perché le voci dei ragazzi e delle loro madri non rimangano mail nel web.

Un saluto

Cara Signora, la banda di bulli non sarebbe composta solo di ragazzi albanesi ( non mi interessa la nazionalità ma vanno solo denunciati) ma anche da due ragazzi di Montorio.
Molti di loro hanno avuto a che fare con i servizi sociali e per questo conosciuti alle Istituzioni. 
Preso novità.
Noi rimaniamo a vostra disposizione. 
H24.

Giancarlo Falconi


Mail falconigiancarlo@gmail.com
Whatsapp 3405304066
 

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Commenti

Ammesso che ci siano due ragazzi di Montorio, la maggior parte sono albanesi... e poi, perché gli albanesi e i rumeni ci sono sempre in mezzo a queste storie???