i Due Punti

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis",
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!".

Essere Carabinieri non è solo aver indossato quella uniforme; aver portato quella bandoliera; meritato gli alamari; pulito la Beretta; lucidato gli anfibi; avere le mani profumate dal sidol; saper usare la sciabola; urlato l'alzabandiera; marciato con l'alta uniforme; essere Carabiniere è sapere di essere un punto di riferimento in strada: un esempio; portatore di valori etici e morali.
L'Arma dei Carabinieri non può essere oggetto e soggetto di riforma.
La verità non si nega ma si studia.
La Guardia Forestale doveva rimanere Guardia Forestale con tutte le importanti professionalità.
L'Arma dei Carabinieri è un sentimento a parte.
Altro fuoco; acqua; vento; aria; vita.
Altra politica.
Questa sera a Teramo, la Fanfara, ci ha ricordato un'altra musica. 
Quella della storia d'Italia.
"Obbedir tacendo, tacendo morir".
 

{"preview_thumbnail":"/sites/default/files/styles/video_embed_wysiwyg_preview/public/video_thumbnails/m95wn4mmlOM.jpg?itok=Yu-jqNVB","video_url":"https://www.youtube.com/watch?v=m95wn4mmlOM","settings":{"responsive":1,"width":"854","height":"480","autoplay":0},"settings_summary":["Embedded Video (Responsive)."]}

Foto Maurizio Brucchi