Salta al contenuto principale
|

Ecco chi era Ester Pasqualoni...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ripubblichiamo una lettera aperta del 2014.
Si raccontava la competenza, l'umanità, la professionalità della d.ssa Ester Pasqualoni, barbaramente uccisa dal suo stalker nel parcheggio dell'ospedale di Sant'Omero...
Lo Stato?
Assente.
Complice.

Caro Giancarlo
quotidianamente sulla stampa e  altri organi di informazione, come anche  nel sito “I DUE PUNTI”, vengono riportate  notizie  negative inerenti ad episodi di mala sanità.
Certamente fa meno notizia se si pubblica una notizia di buona sanità, però ve ne sono in tal senso, degne di segnalazione e considerazione.
Io sono un paziente che in questi ultimi 5 anni ho girato diversi Ospedali, la maggior parte quelli del nord Italia, ove effettivamente ho riscontrato professionalità, competenza e tecniche innovative, a volte sconosciute agli addetti delle strutture sanitarie locali.

All’inizio dell’anno ho iniziato un trattamento farmacologico, per una grave patologia, presso   il reparto di Oncologia dell’Ospedale di S. Omero di Teramo, sottoponendomi a dayhospital una volta al mese.- In questo arco temporale ho riscontrato l’eccellente trattamento riservato ai pazienti affetti da neoplasie, da parte del personale operante.- In particolare i tre infermieri presenti: Gaetana, Giacinta e Orazio, si evidenziano quotidianamente per le loro spiccate competenze professionali, correlate da doti di umanità, gentilezza e disponibilità all’ascolto dei pazienti.-

Il valore aggiunto del reparto è la responsabile Dottoressa Ester Pasqualoni, competente e preparata professionalmente, sempre al passo con i tempi nelle cure innovative e svolge il proprio lavoro con abnegazione e devozione, il tutto costellato da tanta umiltà.- Inoltre la D.ssa  Pasqualoni si spende costantemente nell’attuare una corretta sinergia fra i vari reparti, il laboratorio analisi, la radiologia ed altri settori presenti all’interno della struttura sanitaria.- Senza ombra di dubbio, mi sono  trovato di fronte ad uno staff medico-infermie- ristico  di alto livello, capace di curare i malati, che giungono in reparto, anche sotto l’aspetto psicologico, atteso che sono pazienti affetti da gravi patologie oncologiche.-

Ringrazio tutto il personale per aver trovato un ambiente molto accogliente, ben organizzato e curato sotto ogni aspetto.-
Prima di tale esperienza ero convinto che la buona sanità, quella di eccellenza, era prerogativa di una sola parte del territorio nazionale, invece mi sono dovuto ricredere stante quanto ho riscontrato e provato sulla mia pelle nel reparto di oncologia dell’Ospedale di Sant’Omero.-

 Alessandro BALDASSARRI

Commenta

CAPTCHA

Commenti

La malattia ha provato anche la nostra famiglia. In questi momenti di dolore nel sentirsi impotenti di fronte a questo mostro del secolo, abbiamo avuto la fortuna di conoscere e godere della PROFESSIONALITÀ E UMANITÀ DELLA DOTTORESSA PASQUALONI. La chiamevamo ANGELO. Oltre alle terapie ai suoi pazienti trasmetteva la sua ANIMA. Ne siamo addolorati. Questa sei te. L`AMORE IN PERSONA. GRAZIE ANGELO. Non ti DIMENTICHEREMO MAI.

Qualche anno fa ero in vacanza a Roseto da solo con i miei e figli. Il più piccolo che allora aveva due anni cadendo dallo scivolo si procurò un profondo taglio alla fronte. Era sera e mi rivolsi al gestore dello stabilimento che mi indicò una signora che stava chiacchierando con un' amica. La signora sera la dottoressa Ester. Si prese cura di mio figlio con una gentilezza infinita quella sera e nei giorni successivi. Non volle mai nulla per quanto fatto.

Ricordo con quanto affetto e umanità abbracciò, vent'anni fa, mia madre, malata terminale