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Teramo. Il sindaco D'Alberto pensa alle dimissioni...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ho visto il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, veramente stanco.
Il motivo?
Non c'entra nulla la situazione imbarazzante di alcuni membri della giunta comunale.
Promosso in Regione, Giovanni Cavallari dopo i successi dei suoi annunci. GRazie all'ex assessore ai lavori pubblici,  Teramo ha piazza Garibaldi senza lavori in corso; Teramo ha tutte le scuole sicure; Teramo ha la Ricostruzione pubblica migliore del mondo; Teramo ha lo stadio comunale restaurato; Teramo ha piazzale San Francesco finalmente degno di una stazione urbana, poi ci siamo svegliati tutti sudati. La sua elezione in Regione è il miglior rimpasto possibile per Teramo.

Promossa per il silenzio alle interrogazioni comunale, l'assessore Pina Ciammariconi, continua a ringraziare tutti per le domande e si chiude in un silenzio fatto di totale assenza.
Perchè non ha risposto ancora sulla situazione delle fatturazioni nel canile di Teramo?
Chiedete al sindaco D'Alberto perchè non ha ancora invitato l'assessore a fare chiarezza. 

 

La Cultura teramana?
IL tutto chiuso rappresenta l'esatta sintesi.
Chiuse le nostre aree archeologiche e chiuso il nostro pensiero Delfico.
Chiuso il nostro teatro con l'aggiunta di dover pagare un commerciante per degli errori amministrativi.
Chi pagherà? Noi. 
Senza aggiungere la situazione della Gestione Stadio.

L'assessore alla cultura, Antonio Filipponi, in qualsiasi altra situazione democratica avrebbe consegnato le dimissioni, la sua fortuna è l'amicizia con il sindaco D'Alberto e il sentirsi unto dal signore per la candidatura a sindaco.

Dobbiamo continuare?
Il sindaco D'Alberto è stanco perchè i suoi tempi non sono i tempi della politica.
Quella politica che pretende fatti, visione e coraggio.
Dovrebbe sostituire Giovanni Cavallari ma dove trovare uno come Giovanni Cavallari?
Chi potrebbe fare tanti annunci e tante conferenze stampa senza chiudere un cantiere promesso?

Dovrebbe cambiare molti assessori della sua Giunta Comunale.

Ma dove trovare il coraggio di dire la verità a Pina Ciammariconi e Antonio Filipponi.
Dove trovare il coraggio di affrontare Lanfranco Lancione? VI rendete conto?
La soluzione? Galleggiare e ritardare i tempi.
Non fare nulla. Immobili. La speranza è quella di non essere visti; di non essere chiamati a decidere; di inventare scuse su scuse con la speranza di essere dimenticati.
Tanto ora si mangia alla fiera dell'Agricoltura; dopo c'è il primo Maggio e mangiamo le virtù; poi come non attendere le Amministrative e le Europee; poi arriva l'estate e dai aspettiamo Settembre che è tempo di migrare. La rivoluzione di Ottobre? A Novembre bisogna fare la conferenza stampa sui cimiteri. A Dicembre aspettiamo Natale e Capodanno.

Il sindaco D'Alberto è stanco e pensa alle dimissioni. 
Presto avrà dei chiari segnali in consiglio comunale. Niente numero legale.
Il sindaco D'Alberto è stanco e pensa alle dimissioni ma non sa quanto siamo stanchi, noi. 





 

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Commenti

Appunto. Purtroppo non abbiamo tempo di manifestare e farci sentire, siamo troppo impegnati in "altro"...

Non CI illudere....

Povera Teramo. eppure si andrà oltre