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Tutto tace sul caso di Oncologia del Mazzini. Medici e infermieri in ansia per l'esito dei tamponi. Positività tra i pazienti?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non è preoccupazione ma psicosi all'interno dell'ospedale Mazzini dopo che è risultato ufficialmente positivo ( emmelle-Misson) al coronavirus un oncologo aquilano che presta servizio nel nosocomio  teramano.
I tamponi sono stati effettuati ai sanitari con estremo ritardo, tardano anche nei risultati per rimanere coerenti e lineari.
Ci sarebbero anche dei casi di positività di due o tre pazienti, nei giorni precedenti alla notizia del contagio dell'oncologo, ricoverati nel reparto e in day hospital.
Gli altri pazienti ricoverati, le loro famiglie, i loro amici, quali diritti costituzionali ancora detengono?
Una situazione che avrebbe meritato una comunicazione chiara e netta da parte dell'asl di Teramo e del suo direttore sanitario.
Attendiamo. 

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Commenti

La cosa che più mi fa incazzare è che questa pandemia ha trovato la maggiore propagazione negli ospedali italiani.Mediic,infermieri,pazienti,parenti ed amici di pazienti,non protetti,e se protetti,con mezzi insufficienti e della preistoria.
Ho persone a me molto care che sono medici,che hanno famiglia con figli e persone anziane a casa,e. che fino.a dieci gironi fa,.in ben tre nosocomi abruzzesi, non avevano sufficienti protezioni.Ma di cosa vogliamo parlare caro presidente CONTE o.Ministro PAZIENZA.?
Noi la pazienza da tempo.l'abbiamo persa...

Alla tua domanda non risponderà nessuno. Ne aggiungerei altre: quanta di questa gente è stata posta in quarantena? Come si debbono comportare coloro che abitano nello stesso palazzo? Quanti di questi ultimi sono stati contaminati senza saperlo?

#tuttapposchto

SIAMO ARRIVATI AD UN PUNTO DI NON RITORNO,
QUELLO CHE STA ACCADENDO E' QUALCOSA DI EPOCALE
CI MERITIAMO TUTTO QUESTO???????

Se in un condominio ci sono persone o famiglie messe in quarantena come ci si deve comportare? Ascensore, spazzatura ,fondaci, chi aiura questa gente a non contaminare involontaziamente gli altri? Se sono stato contaminato inconsapevolmente come faccio a non trasmettere il v irus se sono costretto ad andare in farmacia, alla posta, in banca o ad accudire i miei animali lontano da casa? Non dico tamponi a tutti ma in certi casi è indispensabile farli. Se dopo il sindaco giustamente si lamente che la ASL non comunica i nomi come potrebbe intervenire?