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Mariani e D'Alonzo contro Gatti e Ginoble. In mezzo Minosse e Zeus...

di Giancarlo Falconi
6 minuti

Riceviamo e pubblichiamo i due comunicati espressi dal sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo e dal capogruppo del Pd, candidato in una lista Civica per Legnini ( Abruzzo in Comune) , Sandro Mariani.



 

Mancano venti giorni al voto per le elezioni regionali e tutti siamo concentrati in una campagna elettorale che dia all'Abruzzo una guida autorevole.

Nonostante ciò, i fatti accaduti negli ultimi mesi e culminati con l’elezione odierna di Gabriele Minosse a presidente del Bim, necessitano di un momento di chiarezza al quale non posso e non voglio sottrarmi.

Sarò esplicito: oggi Minosse, segretario provinciale del partito democratico teramano, è stato eletto a capo del Bim con i voti di Paolo Gatti.  Non dirò altro di un segretario PD che non ha nessun imbarazzo a depositare, dopo aver revocato il Presidente in carica, una candidatura le cui firme a sostegno sono per i due terzi provenienti dal centro destra. Elezione ben diversa da quella di Moreno Fieni che fu sostenuto unitariamente, in seno all'assemblea, dalla maggioranza dei Comuni amministrati dal centro sinistra.

Si chiude così un cerchio, un disegno che vede come autori Ginoble e Gatti.  Persone, personaggi politici, che dovrebbero avere idee e progetti diversi tra loro ma che, ormai da tempo, sono legati in un sodalizio finalizzato solo ed esclusivamente alla spartizione di potere e alla egemonia, a partire dalla nostra provincia, a discapito di tutti gli altri attori politici.  Per conservare i propri avamposti, Paolo Gatti e Tommaso Ginoble hanno operato per anni una chirurgica spartizione: Teramo all’uno, Roseto all’altro. Una spartizione fatta sulla pelle dei militanti, sul lavoro dei circoli territoriali, sulle aspettative deluse dei cittadini. Una spartizione che doveva continuare anche dopo l’uccisione politica del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi per mano dello stesso Gatti.  Così non è stato. Quando a giugno la coalizione guidata da Gianguido D’Alberto ha vinto le elezioni a Teramo, nonostante sia stato fatto di tutto per far perdere il centro-sinistra, al sottoscritto è stato detto a chiare lettere che bisognava perdere Teramo, lo schema è in parte saltato. In questa, come in altre occasioni, è stato determinante il mio rifiuto e da commissario dell’Unione comunale della città capoluogo, ho creduto fermamente che questa Comunità meritasse un destino diverso.

La battuta d'arresto non ha intaccato, però , il sodalizio tra Gatti e Ginoble i quali hanno rinfocolato una guerra di vendette e trasversalismi.

È per questo che oggi, mentre a Roseto il gruppo di Futuro In fa all’occorrenza da stampella alla maggioranza comunale, in Provincia, al Ruzzo e al Bim si consumano azioni incomprensibili alla maggior parte dei cittadini.

Una logica, in barba ad una sana coerenza, che ha mietuto le sue vittime una dietro l'altra. Voglio aggiungere a quanto già detto sopra la vicenda che riguardò la candidatura a sindaco di Roseto, al posto di Giulio Sottanelli, di Teresa Ginoble, forzatura che ruppe una alleanza politica in nome di interessi, ancora una volta, personalissimi.

Potrei proseguire con Basilico, Domenico Di Matteo, Franco Di Bonaventura, D'Alonzo e tanti altri esempi.

Questa non è Politica: falsare regole  e impedire il sano confronto dialettico, porta su un campo arido e sterile, fertile solo per biechi personalismi.  Manovre utili a pochi dalle quali insieme a tanti altri abbiamo deciso di marcare un netto distinguo costruendo, non a caso o per capriccio, per le imminenti elezioni del 10 Febbraio, lo schieramento civico “Abruzzo in comune”.  

C'è un sostantivo che negli ultimi anni ha guadagnato una eccezionale popolarità, una parola che indica la capacità di far fronte positivamente a momenti di difficoltà uscendone più forti di prima: resilienza. Questo termine descrive bene la via che in tanti, insieme, stiamo già  percorrendo. Sulla nostra strada non c’è spazio per questi metodi, per queste pratiche e per chi le incarna.

Sandro Mariani...


 

Giuseppe D’Alonzo, Sindaco di Crognaleto interviene sulla storiaccia della destituzione di Moreno Fieni dalla presidenza del BIM: “Si registra ancora una volta una pagina triste per il nostro territorio e per i comuni delle aree interne: un gioco di poltrone e di potere ha infatti messo fine ad un percorso e una programmazione che aveva fatto e stava facendo bene nel territorio provinciale sostituendo Moreno Fieni con un Segretario di Partito, un Sindaco, creando di fatto una situazione in evidente conflitto d’interessi, e facendolo con un’azione di forza, senza alcun confronto.

E’ la prima volta che il BIM, il consorzio di comuni finanziato dalle risultanze economiche delle captazioni Enel e che nacque con l’obiettivo di creare un centro di concertazione di politiche e attività da realizzare nelle aree interne dei comuni che ne fanno parte, vede un’azione così lontana da quello spirito originario, un atto d’impero che drammaticamente si contrappone alla natura collaborativa che era nelle intenzioni del legislatore quando il BIM venne istituito.

Sono molto deluso dalla facilità con cui i Sindaci, che dovrebbero custodire gelosamente la natura partecipativa di questo ente, si siano lasciati abbindolare e trascinare in accordi addirittura trasversali per una spartizione di poltrone senza che vi sia stata prima neanche l’ombra di democratica discussione.

Alla luce di tutto ciò mi chiedo quale sia oggi il significato di una ulteriore permanenza all’interno del BIM dove sia il Comune di Crognaleto, che è maggiore azionista con le tante risorse messe a disposizione, sia comuni come Teramo, Montorio, Castelli ed altri importanti consorziati non vengono coinvolti nella organizzazione e programmazione, ma sono messi davanti a scelte fatte sulla base della peggiore politica individualistica.

Credo che siamo di fronte, e lo dico a malincuore, alla fine di un percorso che ha portato bei risultati nei territori, e mi dispiace pensare che tutto ciò debba terminare a causa di una gestione egoistica, miope, autocratica e autodistruttiva di un singolo soggetto e di politiche malate che, è evidente, non mettono al centro gli interessi del territorio e della popolazione. I prossimi giorni saranno spettatori di una profonda riflessione sull’opportunità di continuare a sostenere e far parte di un Ente che ha dimenticato lo spirito di cooperazione, collaborazione e reciproco sostegno che è alla base della sua nascita".

Giuseppe D'Alonzo

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Commenti

Parlano due che potrebbero benissimo essere i protagonisti della famosa favola di Fedro...
Ma per favore almeno la decenza di rimanere in silenzio.
Caro Mariani sei stato il discepolo di Ginoble e il maggior sponsor di Minosse quale segretario proviniciale PD quindi SILENZIO

egregio D'Alonzo troppo tardi hai capito che i tuoi amici Minosse_Ginoble ti hanno tradito, se hai il coraggio veramente fuori dal BIM, gestisci le risorse x i tuoi paesani ritirati dalla politica tanto ti faranno fuori anche adesso.......................................

state raschiando il fondo
poveri sudditi. Non è rimasto niente.
poltrone poltrone poltrone, solo poltrone
........

Perdete sempre e comunque ma.vi ostinate a ripetere le stesse cose.
Direi che oltre ad essere perdenti siete pure noiosi

Caro Mariani e d'alonzo siete 2 ingenui. In tempi non sospetti fissi che fatto ( che non ha niente da fare) ed il rosetano oramai sistemato con la prebenda parlamentare avrebbero solo sfasciato tutto pur di rimanere in piedi. l'unico modo per liberarsene è votare dove non hanno influenza e cioè m5s

Che minestrone. È cosi che il PD vuole tornare a vincere ? Comunque qualcuno può spiegarmi a che serve il BIM ? Un'altra poltrona per politici.......meritevoli. Ih ih ih....

Moraleggiano tutti, ma quando andavamo a braccetto ? Cmq tafazzi Forever

Avete creato Abruzzo in comune? Statevici.
Ma il signor Mariani non ha mai avuto "abbocamenti" con Gatti?
Ma il signor D'Alonso non si è auto sospeso dal PD?
Siete sulla via del tramonto come in quel famoso film, rassegnatevi.

sbaglio a dire che chiunque vinca l'Abruzzo rimarrà nella melma ?

Ora sono ancora più convinto di dare il mio voto al movimento 5 stelle

La fuffa elevata a retorica. Sempre e solo gestione del potere.

Pilu per tutti !!!

Magari o pilu pe tutti,accà u pilu ie solu pe pochi...