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Stato di agitazione. L'Arap è in crisi. Verso lo sciopero generale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Era il 9 LUglio del 2017.
Scrivevamo " 

Tutti sotto accusa.
Una delibera, la numero 154 ( approvazione bilancio di esercizio con relativa nota)( http://www.arapabruzzo.it/wp-content/uploads/2017/07/154-delib-Cda-2017.pdf ) con la firma, tra le altre, del presidente del cda, Giampiero Leombroni, in cui si descrive come la politica abbia creato attraverso affiliazioni lecite e non lecite, una serie infinite di privilegi a molti dipendenti protetti da un evidente sistema da familismo amorale.fdfdfdf
Leombroni descrive uno stato grave di indebitamento anticipando in sintesi le lettere di demansionamento e di licenziamento che sarebebro arrivate a molti dipendenti negli ultimi giorni.
La Uil di Teramo, roccaforte sindacale e tra quei sindacati posti sotto critica, dopo la lettura delle missive e della delibera, ha annunciato che chiederà il commissariamento dell'ente.
Alcuni dipendenti si sono sentiti diffamati dalla lettura della delibera e si sono riservati di procedere per vie legali.
Il Presidente Leombroni nella  relazione a firma del direttore generale, del vice presidente del cda e di un membro di rappresentanza, sottolinea che i demansionamenti ( livelli ottenuti per sentenza dei vari tribunali del lavoro) saranno immediati come i licenziamenti.
La richiesta alla Regione Abruzzo è stata formalizzata con un tempo limite fissato all'Agosto 2017.
In un caso tipo, i C2  passerebbero a B3.
I funzionari da Q2 a C2 per diventare impiegati. 
La sintesi di tutti i mali.
La politica peggiore che ha deteriorato l'Ente.
Quale politica?
Quali politici?

e non finisce qui...

 20 Novembre 2019.
La direzione è verso lo sciopero generale con tutte le sigle aziendali.
https://www.youtube.com/watch?v=ADpyTpJxuDI

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