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Emergenza al pronto soccorso di Sant'Omero. Solo 3 medici sui 9 necessari. Il silenzio dell'asl di Teramo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sul ponte sventola bandiera bianca. Si scrivono tante pagine da tastiera roboante sull'eroicità dei medici, degli infermieri, dei sanitari eroi.
Si scrivono talmente tanti capitoli che si dimentica la base della medicina ospedaliera, L'organizzazione e la gestione. Due fattori primari che salvano la vita.
Come si fa a non rispondere alla richiesta incessante, continua, di personale medico al pronto soccorso di Sant'Omero?
Come si fa a non considerare che se in tempi di Covid 19 e di non Covid 19, il reparto avrebbe carenza di personale anche con nove medici e attualmente ne conta solo tre?
I conti?
Sarebbero cinque dottori in servizio al ps, in realtà la cronaca ci racconta di un medico in malattia e un altro medico in isolamento da positività.
Tre medici a cui andrebbero aggiunti un part time a 19 ore settimanale, l'equivalente di un turno pieno e un notturno e un medico in pensione a 108 ore mensili per il decreto covid.
Il risultato?
Scandaloso e pericoloso per la stanchezza dei medici del pronto soccorso costretti a turni massacranti, a rischiare errori diagnostici, a non fare le ferie dovute, a cumulare un monte straordinari che supera ogni tipologia di scalata contrattuale.
Le richieste?
Organizzazione, gestione e rispetto della pianta organica.
Basta con le soluzione tampone e con le improvvisazioni da sostituzione temporanea.
Prima che sia troppo tardi e prima che si possa rischiare la chiusura dell'intero reparto. 




 

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