Aveva ragione Augusto De Sanctis che nel suo viaggio intorno all'Abruzzo ha avuto la sfortuna di aprire la porta del bagno di piazzale San Francesco a Teramo.
L'autostazione, il capolinea del mondo che si ferma nella Città aprutina o la partenza dell'altro mondo che arriva anche a Roma.
Capoluogo chiama Capitale con una nauseabonda puzza di inciviltà dentro i servizi e con il degrado dei rifiuti a terra nei giardini usati come sala d'attesa.
Queste non è la nostra Teramo.
Non è la nostra cartolina.
https://www.youtube.com/watch?v=_RLZNPVfeDQ
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Sono orgoglioso di essere un teramano,ma mi vergogno tantissimo nell' accostare la mia teramanita' a questi fenomeni di inciviltà e del profondo degrado della mia città.
Certamente tutto ciò provoca indignazione, molta vergogna e malessere ,non solo per chi deve utilizzare questo servizi igenici ma ,per il turista di passaggio, la nostra Teramo appare purtroppo
come una città sporca,degradata e sotto sviluppata,invitando il visitatore ad allontanarsi prima possibile.
Tutto questo ,provoca una ritorsione allo.sviluppo turistico dell' intero territorio.
Sviluppo ,che potrebbe essere molto utile e trainante per la nostra già dissestata economia .
Bravissimo n 1
effettivamente fanno cagare....
amministrati da gente incapace, oggi e ieri..... cambiano gli attori ma il copione é identico....chi sarà mai il regista?
Sono servizi indecenti, come a P. Madonna dove i bagni sono chiusi, a P.zza GARIBALDI, il diurno non esiste più. Forse sono rimasti i bagni sotto P.zza Martiri della Libertà... Forse!