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Blue Whale: Scende in campo il Telefono Azzurro. Ecco il decalogo per salvare i ragazzi...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ecco i consigli di Telefono azzurro per combattere la Blue Whale.
Nel frattempo un sondaggio pubblicato su QN ha rivelato che il 25% degli under 24 ha perseguito un comportamento autolesionista. Il 10% dei giovani ha messo in atto situazioni al limite e il 12% ha pensato al suicidio. Il quasi 60% dei ragazzi conosce Blue Whale, il 10% ha un amico che vuole iniziare mentre solo il 5% degli adulti era a conoscenza del gioco della morte.
Ecco perchè è importante informarsi e possibilmente farlo all'interno di tutta la famiglia.
Bisogna parlare e spiegare ai ragazzi la bellezza della vita.
Nel frattempo a Teramo, in Questura, bocche cucite sull'inchiesta.
Sentiti diversi genitori e alcuni ragazzi.
Tutto è all'inizio ma l'Abruzzo, il Tribunale dei minori de L'Aquila e la Polizia di Teramo,  potrebbero rappresentare la capofila in Italia. 

Il Telefono Azzurro e i dieci passi per la vita.

Se ti autolesioni o stai pensando al suicidio:
1. Contrapponi il fare al pensare: esci, fai qualcosa di semplice, ma rilassante che pensi ti possa far stare meglio. Questo non significa ignorare ciò che ti mette in difficoltà: è importante farlo, ma nel momento più adeguato e con il sostegno di professionisti che ti possano supportare in questo.

2. Tieni presente che quando ci si sente in estrema difficoltà la percezione delle cose è alterata e si ha la sensazione di non avere vie d’uscita. Ricorda però che si tratta spesso di momenti transitori.blue whale

3. Cerca di non stare solo: solitudine ed isolamento rischiano di peggiorare la situazione.

4. Prova a pensare ad una situazione di difficoltà che sei riuscito a superare in passato. Cosa ti è stato d’aiuto? Quali risorse hai messo in campo? Quali oggetti, comportamenti, idee o persone ti hanno aiutato?

5. Prova ad immaginare un ragazzo nella tua stessa situazione: cosa gli diresti per aiutarlo?

6. Se sai che qualcosa ti fa stare male e pensi di essere in un momento di particolare vulnerabilità, cerca di evitare. Ad esempio, se un luogo ti evoca particolari ricordi negativi, non andarci e, se devi farlo, non andarci da solo.

7. Chiedere aiuto non è un atto di debolezza: è, invece, un modo molto coraggioso di iniziare un percorso per stare meglio.

8. Informa una persona di tua fiducia di come ti senti: condividere significa anche “dividere con”. Parlare con qualcuno ti aiuterà a costruire più soluzioni proprio quando ti sembra che non ce ne siano. La persona che avrai scelto sarà felice di poterti ascoltare, non vergognarti di raccontare come ti senti, stai facendo un passo molto importante.

9. Se sai che un amico o una persona che conosci si auto-lesiona o sta pensando al suicidio, offrigli il tuo sostegno e il tuo ascolto, ma non assumerti da solo questa responsabilità. Informalo, ad esempio, della possibilità di rivolgersi a Telefono Azzurro, chiamando il numero sempre attivo 1.96.96 oppure attraverso la chat (attiva tutti i giorni dalle 08.00 alle 22.00 – il sabato e la domenica dalle 8:00 alle 20:00).

10. Se non dovesse accettare o se tu non fossi sicuro che chiederà un aiuto, prova a contattare tu Telefono Azzurro. Cercheremo insieme una soluzione. Oppure, informa un tuo adulto di riferimento di questa situazione.

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