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Teatro Romano si va verso il pubblico dibattito sul progetto. Teramo è Nostra...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Si è svolto ieri mattina, 20 marzo 2018, presso gli uffici comunali di via Carducci l’incontro sollecitato dal Commissario prefettizio del Comune di Teramo Dott. Luigi Pizzi con il costituito Comitato Promotore per il referendum sul progetto di recupero del Teatro romano presieduto dal Prof. Carlo Di Marco unitamente al Coordinamento dei Comitati di Quartiere, Teramo Nostra, Demos e da rappresentanti di altre associazioni cittadine aderenti. Queste avevano da tempo richiesto un incontro urgente al Commissario, senza ottenere risposta alcuna, già lo scorso mese di dicembre al fine di avere conoscenza degli aspetti progettuali e procedimentali della questione. Anche prima della gestione commissariale, come è noto, si erano fatte richieste di accesso agli atti anche ricorrendo al Difensore civico regionale. Da ultimo, mediante deposito di un apposito ricorso al T.A.R. Abruzzo.

In precedenza, il Coordinamento dei Comitati di Quartiere e le associazioni cittadine aderenti avevano costituito il Comitato promotore per il Referendum allo scopo di istituire un Forum cittadino come procedimento deliberativo di Dibattito Pubblico sul recupero del Teatro romano.

Si verificava, tuttavia, che sulla scorta di progetti e controprogetti apparsi sulla stampa, a margine della successiva riunione convocata in Comune dal Commissario prefettizio con i tecnici e gli enti competenti, veniva riportata dagli organi di stampa la seguente notizia: il progetto definitivo esecutivo verrà illustrato alla città in un apposito incontro pubblico. All’incontro di oggi si è respinta tale ipotesi poiché in contrasto con le prospettive partecipative aperte dal Comitato per il Referendum. Secondo queste, infatti, ogni ipotesi progettuale deve essere sottoposta al Dibattito Pubblico in un Forum da convocarsi subito dopo l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale, prima dell’avvio di ogni procedimento di approvazione di qualsiasi progetto. Il Comitato Promotore per il Referendum e le associazioni aderenti non parteciperanno ad alcun incontro pubblico in cui verrà illustrato un progetto pre-confezionato.

Per quanto attiene al procedimento di accesso agli atti rappresentato e relazionato dall’arch. Raffaele Raiola il Commissario ha promesso che il percorso sarà facilitato dagli uffici comunali.

Nel passaggio successivo, il Presidente del Coordinamento dei Comitati di Quartiere Giuliano Lucenti si è soffermato sul ruolo svolto dalla Sovrintendenza regionale competente per gli interventi di tutela, la quale tende a preferire la copertura dei siti archeologici della Città. L’orientamento della Sovrintendenza alla copertura del Teatro romano è emerso nell’incontro di ieri per bocca dei dirigenti comunali presenti all’incontro, ma è stato più volte ripreso e sviluppato dal Presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini. Questi non ha mancato di sottolineare che tale orientamento (per certi versi incomprensibile) sottrae di fatto i beni culturali alla libera fruizione della collettività come già avvenuto per gli scavi di Piazza S. Anna, Madonna delle Grazie, Largo S. Matteo. In tal senso, il parere della Sovrintendenza avrebbe certo valore vincolante ai fini dell’approvazione del progetto di recupero e di restauro del teatro, ma proprio per questo si è sottolineato che anche gli interventi di tutela in capo alla Sovrintendenza debbano essere sottoposti preventivamente al Dibattito Pubblico mediante Forum cittadino.

A conclusione dell’incontro è stata consegnata alla segretaria generale del Comune il modulo contenente il quesito referendario, dopo la vidimazione dei moduli da parte del comune potrà essere avviata la raccolta delle firme per il Referendum per la convocazione del Forum cittadino.

Teramo, 21 marzo 2018

F.to Prof. Carlo DI MARCO

Presidente Comitato Promotore per il Referendum

 

F.to Giuliano LUCENTI

Presidente Coordinamento Comitati di Quartiere di Teramo

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