Sacrilegio.
La volgarità di un gesto, di un’offesa, la profanazione di un luogo sacro.
Come si può bere birra all’interno della chiesa di piazza Sant’Anna, la nostra prima cattedrale ( conosciuta un tempo come San Getulio è ciò che rimane della prima cattedrale di Teramo, Sancta Maria Aprutiensis (distrutta nell’incendio del 1156 dal conte Roberto di Loretello), oggi nota con il nome di Sant’Anna de’ Pompetti, in memoria della famiglia che ne aveva la proprietà. Della chiesa, in seguito all’incendio, rimase in piedi solo una piccola parte, che venne sistemata nel miglior modo possibile in attesa che fossero conclusi i lavori della costruzione della nuova cattedrale (attuale Duomo). All’interno di questa chiesetta “di emergenza” probabilmente furono conservate le spoglie del vescovo S. Berardo, protettore della città, che erano rimaste miracolosamente illese nell’incendio), come si può mangiare e buttare a terra le carte, rompere una bottiglia di birra, fumare e spegnere i mozziconi di sigaretta nell'acquasantiera, forzare due armadi, lasciare il testo di un'altra lettura sacra, gettare un portafoglio in una degli incavi tra le pietre, rubare alcuni manufatti dopo aver scavato con un simil scalpello.
A Teramo si può fare tutto perché non succede mai niente.
Questa è cultura.
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Commenti
parli di un testo di un'altra lettura sacra, puoi essere più preciso? hanno lasciato una copia del corano?
Credevo che eravamo ormai già arrivati ad una sorta di capolinea della schifezze in questa città, invece no ....possiamo peggiorare. Forse neanche un miracolo potrà aiutarci.
Maledetti!!!
Non ci sono parole oer uno scrmpio drl genere
che città di merda, diventata così per colpa dei nostri "politici".
Mi vergogno di essere teramano.
si, ma la chiesa di giorno è aperta e incustodita....
il corano? i nostri politici? ma che commenti fate???? la colpa dell'incuria e del vandalismo è nostra e solo nostra.
Residenti di Piazza S.Anna, se ci siete battete un colpo! Sono anni che non si leva una vostra voce, anche associativa, nel denunciare le continue violenze e per mobilitare le istituzioni pubbliche al fine di difendere il patrimonio storico di quella piazza.