Una questione di coerenza.
Siamo felici del 740 ( www.comune.teramo.it/index.php) del capogruppo di Teramo Soprattutto, Dodo, Alfonso Di Sabatino Martina ma non siamo andati di morbosità a visionarlo e ci scusiamo, per non aver rispettato il gentile invito.
Una questione di rispetto e privacy, nonostante la trasparenza di legge.
Nessuno ha mai messo in dubbio la capacità di incasso del buon Dodo.
Ci dispiace dell'equivoco ma la dichiarazione dei redditi, non è un parametro che usiamo per sentire il valore di una persona.
Ci basta una stretta di mano o una dichiarazione formale.
Siamo andati invece a rileggere ciò che Dodo dichiarava nel dicembre del 2015.
" Secondo me il sindaco ha capito tante cose in questo anno e mezzo – prosegue Di Sabatino – Ribadisco che non sono interessato ad entrare in Giunta, sono invece interessato ad un progetto di sanità pubblica per questo Comune, per recuperare anche i cittadini che si sono allontanati dalla politica”.
Per Di Sabatino l’azzeramento di Giunta non può essere solo un nuovo annuncio: “Non credo che il sindaco abbia voglia di tagliarsi le gambe. Credo piuttosto che possa essere un nuovo rilancio perché se lo merita, è un lavoratore ma non è sempre attento agli equilibri politici. Come deve essere la nuova Giunta? Di qualità e con sei assessori, con riduzione del 50% della mensilità. Per dare un segnale forte alla città”.
www.cityrumors.it/notizie-teramo/politica-teramo/182301-teramo-giunta-azzerata-ad-anno-nuovo-di-sabatino-sei-assessori-al-50.html
In un territorio flagellato dal terremoto, ( l'ultima scossa questa mattina www.iduepunti.it/20_marzo_2017/36-scossa-di-terremoto-3-chilometri-da-campotosto-e-31-da-teramo ) da una storica nevicata, dalle frane, da un'Amministrazione incapace di garantire la normale manutenzione dei ponti e delle strade, le uniche proposte urbanistiche sono state nuove rotonde per tutti e per il sociale, l'ingresso di altri assessori.
Centomila euro a testa per due anni e mezzo.
Si chiedono sacrifici ai cittadini e si risponde con un baccanale politico.
Il comitato spontaneo #orabasta, risponderà all'aumento degli assesori da nuovo pasto e non rimpasto, con una manifestazione di protesta ad oltranza, sotto il palazzo civico ex Banca D'Italia e un personale sciopero della fame.
In fondo, per poter garantire quei soldi, possiamo solo smettere di mangiare.
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