Esiste il partito è lo spartito.
Esiste il Braga e il nuovo Braga.
Esisteva il Braga e il nuovo in brache di tele.
Esiste uno, nessuno o centomila cariche di incarichi incompatibili.
L'alterego della legge sull'incompatibilità.
Al di là del muro dei decreti legislativi.
L'uomo del presidente, il Magnifico Rettore, il Presidente di Tua, il Presidente del Braga, il vice presidente della Società Consortile Art Italia, ( il tuo prossimo amministratore di condominio e compagno di banco) il Professore Luciano D'Amico.
Tutti lo vogliono dalla prima nomina del Grande Fartello del centro destra, al Grande Fratello del centro sinistra.
Un G.F. e una grande firma.
Una famiglia e poi gli amici.
Brucchi, Mastromauro e Di Sabatino.
Talmente amico Brucchi che ne ha chiesto la riconferma a Presidente del Braga.
Il motivo?
La stima per il lavoro svolto finora.
L'altra verità?
Brucchi vuole la riconferma del buon D'amico perchè il Braga sta morendo e non vuole che il capitano lasci tutti sul Braga della (dis) Concordia.
Mastromauro vuole D'Amico al Braga.
Il Motivo?
La stima per il lavoro svolto finora.
L'altra verità?
Gli sembrava elegante seguire il sindaco Brucchi sulla stima al Rettore.
Prima o poi Brucchi dovrà azzeccare una dichiarazione, avrà pensato il Primo Cittadino di Giulianova.
Di Sabatino detto Renzo non vuole D'Amico al Braga.
Il Motivo?
La stima per il lavoro svolto finora.
Poi?
Il fatto che D'amico sia un genio incompreso.
L'altra verità?
Di Sabatino è anche l'avvocato del Magnifico D'amico e conosce la legge sulle incompatibilità.
Il colosseo del Braga è svenduto.
Carta o contanti?
Teramo è pur sempre la città dei (banco) mat.
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