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Il corrosivo: I disertori della vanga

di Elso Simone Serpentini
4 minuti

Lo sapevo.
Me n’ero accorto.
Me n’ero accorto da tanti segnali e indizi. Erano troppe le differenze che notavo ogni volta che da Teramo arrivavo a Bassano e viceversa. Altri mondi, destinati a non incontrarsi mai, a non essere mai nemmeno lontani parenti.
Bassano del Grappa si è classificata al sesto posto in una classifica delle migliori
dieci città italiane con meno di 60mila abitanti. Va detto subito che le partecipanti erano 25, ma solo 10 sono riuscite ad avere la meglio e tra queste, anche Bassano, che si è piazzata al sesto posto dopo Faenza, Bressanone, Rovereto, Merano e Belluno.
E Teramo?
Non lo so, non credo che sia stata presa in considerazione nella pre-selezione che aveva ammesso al concorso solo 25 città.
Ma è tanta la differenza che… anche prescelta nella pre-selezione, sarebbe finita certamente tra le ultime.

Solo i teramani che non viaggiano possono illudersi e credere che Teramo sia ancora una città vivibile. Ma anche quelli che non viaggiano potrebbero rendersi conto facilmente (e forse non sono pochi quelli che lo fanno) che troppo nella loro città lascia a desiderare e che si è sotto il livello medio della vivibilità e della civiltà.
L’ultimo segnale è quello delle multe erogate anche da varchi non attivi – pensate che anche io mi ero illuso che almeno in questo non si fossero sbagliati gli istallatori di varchi elettronici e gli amministratori e mi sbagliavo -, il penultimo quello degli alberi abbattuti perché contrastavano con il folle progetto di una serie di pochi parcheggi per sosta breve di mamme pigre.
Il terzultimo era stato… terzultimo?
La serie è infinita: il trattamento riservato ai disabili, lo stato delle strade, la qualità dei servizi – tutti i servizi – e della raccolta differenziata “in primis”.

Una distanza abissale. Tra Bassano del Grappa – ma anche da una qualsiasi cittadina del Veneto – e Teramo la distanza culturale e sociale, oltre che paesaggistica, è davvero abissale e c’è da provare una profonda vergogna nell’azzardarsi a tracciare delle differenze, che sono incalcolabili. Tanto siamo generosi ed ospitali noi teramani, tanto poco accettabile è la qualità di vita nella nostra città.
Non parliamo poi del livello medio delle nostre proposte culturali. Troppo a lungo hanno imperversato nel Pretuzio i nuovi barbari e amministratori privi di qualsiasi valenza culturale per essere rimasto in loco qualcosa che sia superiore al livello dei “disertori della vanga”, promossi al ruolo di dignitari della politica e dell’amministrazione solo per la loro capacità a racimolare più voti degli altri, andandoli a chiedere tra le zolle.

Tornando a Teramodopo una permanenza anche breve in cittadine come Bassano, si avverte il tanfo di un degrado insopportabile, una pesantezza di condizione sociale ed umana, una insopportabilità del vivere quotidiano che contrasta troppo con la leggerezza e la gradevolezza che si avvertono altrove. Teramo è ormai votata ad un declino senza ritorno, che invano il sindaco Brucchi cerca di imputare ad altri e ad un livello più alto della politica, lamentandosi in una lettera al presidente del consiglio dei tagli e dei “togli” ai quali la città che egli disamministra viene condannata ogni giorno.

Ad uccidere Teramo e i teramani, le loro aspirazioni e i loro sogni sono stati soprattutto – e continuano ad essere – i teramani: i teramani che amministrano, male, la città, e quelli che li hanno eletti, scegliendoli come amministratori.
Saranno anche stati la maggioranza, ma anche una maggioranza può sbagliare, come da secoli dimostra l’esempio più famoso, quello del “ballottaggio” tra Barabba e Gesù.

Nell’ultimo ballottaggio teramano l’alternativa a chi poi vinse non era certamente Gesù, ma è altrettanto certo che a vincere fu Barabba.

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Commenti

Al ballottaggio era da scegliere il male contro il peggio del peggio. AccoZaglia composta dal PD, Abruzzo civico travestito da liberatore, da un mezza comunista con tre figli e il mutuo, oltre ovviamente il campeggio, le vacanze e la golf, nn dimenticando la tessera PD. Oppure come nn dimenticare Teramo cambia cambiando solo il nome ma nn il cognome dei potentati. Per concludere? Teramo fa cagare. È brutta, sporca ed infame. Infame nello schifo della Tercas, del Ruzzo etc etc etc
Concordo in tutto quello che ha scritto FD !
FDI patetico. Teramo ha quello che merita. I teramani hanno quello che meritano. Troppe volte hanno preferito vendersi ai cazzari patentati che puntare su volti nuovi, denigrandoli prima ancora di averli testati sul campo, proprio come fai tu. Adesso soffrite in silenzio e sputatevi in faccia allo specchio.
Volti nuovi? Di chi parla? Di Pomante? Rabbuffo? La Cordone? Pomante con i suoi ex 5 stelle? Rabbuffo tra MSI poi An? La Cordone tra rifondazione, sel, ed ora PD? La Di Pasquale? Vogliamo commentare? Cariche ed incarichi in ogni dove. Sia chiaro che il centro destra non era ed non è meglio. P.s. leggetevi i programmi poi chiedete chi gli abbia scritti.
Salve sono Barabba, cosa vuole da me? Come si permette ad usarmi a mo' di paragone? Taccia
Dispiace essere diretto, ma sono costretto: i cazzari raccomandati li hai allevati tu per primo. La scuola si tiene i cittadini che arrivano, nulla on contrario, ma tu li ha incoraggiati e supportati spesso a scapito dei meritevoli. Lo hai fatto contemporaneamente a quell'altro filosofetto col baffino. Questa é la verità!
Cariche e incarichi a chi? Alla Cordone che fa l'infermiera ed è sempre stata dalla parte dei più deboli? A Pomante che fa l'Avvocato ovunque tranne che a Teramo? A Berardini che è uno studente modello? Andatevi a nascondere come tutti i teramani che hanno votato PD e Centrodestra per potersi andare a raccomandare dai soliti noti. Li avete votati, adesso teneteveli e sputate sangue.
Caro Professore, con la tua scintilla sono andate a fuoco arroventate code di paglia. Grazie a costoro, agli stufati del meno peggio e non del peggio, ai loro palati fini e alle loro lungimiranti conoscenze che li hanno portati a disertare la vanga, ci ritroviamo ancora con Brucchi e la sua giunta a collezionare figuracce, disservizi gravi e sprechi, a danno di Teramo e dei teramani. Per costoro, sostenitori indiretti e consapevoli dello status quo, l'alternativa possibile è sempre peggiore. @FDI: Gianluca Pomante, Graziella Cordone e Fabio Berardini erano e sono nomi nuovi, almeno rispetto a Gatti, Di Dalmazio e Brucchi. La stessa Manola Di Pasquale sarebbe stata una novità rispetto a Paolo Tancredi. Se al ballottaggio con Brucchi fosse andato Berardini, sarei stato felice di votarlo. Purtroppo tanti elettori pentastellati hanno votato M5s alla regione e Brucchi al comune. In effetti, con una parrucca o un cappuccio in testa potrebbe essere scambiato per Grillo.