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Badante condannata a Teramo. Picchiava e umiliava l'anziana per cui lavorava...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Gli ultimi anni della sua vita, passati a subire umiliazioni e vessazioni da parte della badante che avrebbe dovuto prendersi cura di lei. Ha sentenziato oggi il Tribunale penale di Teramo, nella figura del giudice Emanuele Ursini, condannando per il reato di maltrattamenti una colf di 63 anni originaria del Marocco, ma residente a Teramo, Bourhila Zahra, che era stata assunta per accudire un'anziana signora nata a Montorio al Vomano nel 1927, anche lei residente a Teramo e venuta a mancare per altre cause proprio durante il processo. Sono stati i tre eredi della donna a costituirsi parti civili, difesi dall'avvocato Gianni Falconi.

Le accuse contenute nel fascicolo del pm Enrica Medori, fanno riferimento a una serie di comportamenti vessatori che la badante ha posto in essere a partire dal 2014, periodo a cui risale la sua assunzione. In particolare, ( le indagini svolte dalla sezione operativa dei Carabinieri di Teramo,ricordiamo il luogotenente C.S. Venanzio D'Alessandro e dall"appuntato  Antonio Polione)  maltrattava abitualmente la vittima con "vessazioni di ordine fisico, morale e psicologico", "sputandole sul viso ed altrove, lanciandole addosso oggetti, colpendola ripetutamente con schiaffi, afferrandola con forza e veemenza alle gambe, tirandole insistentemente dei pizzicotti, colpendola sul viso con una scopa e minacciandola insistentemente che l'avrebbe ancora colpita qualora non fosse rimasta zitta, procurandole con tali condotte delittuose lesioni ed ecchimosi visibili e pertanto rendendo la vita della donna, già affetta da demenza senile, particolarmente dolorosa".

La donna è stata così condannata per maltrattamenti a una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione, interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, oltre al pagamento di 2000 euro a favore di ciascuno delle tre parti civili e 3700 di spese legali. 

N.S.

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Commenti

Mettetevi nei panni dei figli di quella povera signora (r.i.p.): sono condannati a soffrire a vita con il senso di colpa che li divora... 2000€... 🤦

Il cancro va estirpato: siamo ancora in tempo, poi la cosa sarà irreversibile!
Pensiamo ai nostri figli e nipoti!!

Una sentenza povera! Prendersela con i più deboli, una vera vergogna! Dovrebbe subire gli stessi trattamenti che ha riservato alla Signora ma maggiorati visto che deduco che la badante è in buona salute.

Interdizione dai pubblici uffici…ridiamo per non piangere
Revoca della residenza ed espulsione
Giustizia ridicola per un paese ridicolo di buonisti che piangono e fottono

Hai ragione, Liceale. Interdizione dai pubblici uffici... C'è da morire dal ridere. La legge in Italia è amministrata da gente priva di senso dell'umorismo...