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Foto. Barcellona. Un ragazzo di Teramo racconta gli attimi dell'attentato...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'attentato di Barcellona.
Scrive Paolo Gallori " Ricercato Younes Abouyaaqoub, 22 anni, il più riservato dei membri del gruppo radicalizzato composto di giovani di origini marocchine, tutti residenti a Ripoll. Potrebbe aver passato la frontiera. La madre: "Si consegni, l'Islam non vuole che si uccida". Il ruolo chiave dell'imam nella radicalizzazione degli attentatori. Giallo sul ruolo del fratello di un attentatore di Cambrils che al momento è irreperibile. Fonti spagnole: "Anche la Sagrada Familia era nel mirino del gruppo"

Il sito Site che monitora l'Isis su Internet, riporta che sul canale telegram, usato dal sedicente stato islamico,  l'Italia è al centro dei propri obiettivi di terrorismo.
https://ent.siteintelgroup.com/Chatter/pro-is-telegram-channel-suggests-italy-as-next-target-of-is-attack.html
Nel frattempo, continuano le testimonianze di italiani presenti a Barcellona durante l'attacco di terrorismo.
Vi ricordiamo, finora, 14 vittime di cui tre persone di nazionalità italiana.
Tra gli oltre cento feriti vi sarebbero ancora 30 persone in codice rosso.
Francesco Di Attilio di Teramo era a Barcellona durante l'attentato insieme ad un altro ragazzo aprutino.
Ci racconta " Noi eravamo in Plaza Catalunia e stavamo tranquillamente seduti.
Il passeggio e altro passeggio. Giornata bellissima.
Abbiamo sentito degli spari e subito dopo passar questo furgone bianco ad alta velocità.
Nessuna foto. Nessun video. Abbiamo pensato a fuggire per rifugiarci in qualunque posto al coperto".

Francesco è tornato il giorno dopo alla manifestazione spontanea di commemorazione per le vittime e contro la paura del terrorismo.
La foto ci racconta di un'altra umanità.
La giusta reazione della civiltà.
Un cerchio di silenzio intorno alla morte per la vita. 
L'altra strada della consapevolezza...

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Commenti

A parte i fiori e le fiaccolate qui ci vuole un'azione decisa, forte, immediata.
Queste bestie uccidono i nostri bambini sulle nostre strade passandoci sopra con i camion.
Mi scuso con le bestie per aver paragonato a loro questa feccia umana.
Ora basta con questo finto buonismo che ha prodotto piu' danni di un'atomica.
Basta con questi politici ridicoli che pagano vitto e alloggio a chiunque e abbandona i nostri figli.
Traditori della Patria, fate il vostro DOVERE o andate a casa.
Questi morti innocenti pesano sulle vostre coscienze come macigni...

La strategia dei vertici del sedicente Isis è terrorizzare la gente, diffondere e far crescere l'odio, innescare una contrapposizione generalizzata fra culture diverse per innescare una guerra di religione.
Chi guadagna da un simile sanguinario scenario? Non il migrante cattolico o musulmano e nemmeno il comune mortale italiano ed europeo.
@Teramano, reagire con lo stomaco a questa macabra strategia è il miglior favore che puoi fare alle sub umane belve.

@Tiger...hai detto bene, anzi benissimo !
Reagisco con lo stomaco perche' i nostri politici mi fanno...vomitare !
E poi come vuoi reagire con chi tritura i bimbi con le ruote ? Offrendogli un fiore ?
Siamo in guerra. Punto.
E ci dobbiamo difendere con ogni mezzo !
E questi traditori dei nostri meravigliosi politici, invece di ospitare chiunque senza alcun controllo, pensassero ai loro figli, con il record di disoccupazione giovanile da primato mondiale.
I nostri bisnonni, morti per difendere la Patria, si stanno rigirando nelle tombe...

@teramano, i migranti africani stanno al terrorismo come i migranti italiani stanno alla mafia. La guerra dovrebbe essere contro i terroristi e contro i mafiosi. Usare lo stomaco per giudicare vuol dire generalizzare e fare di tutte le erbe un fascio. Usare la testa vuol dire saper distinguere il grano dalle erbacce.
I nostri bisnonni sono stati mandati a morire in Africa, in Albania, in Grecia, in Russia, da un governo infame, razzista e fascista, in nome di una "razza ariana" da preservare. Forse per questo ancora non riescono a riposare in pace. La storia tende a ripetersi e per evitarlo bisognerebbe tenere i nervi saldi.

@Tiger...rispetto il tuo pensiero ma non sono assolutamente d'accordo.
Non c'e' il minimo controllo del territorio e dei flussi in entrata (migranti al 99 % solo economici, e in mezzo a loro anche feccia umana, e' questione di statistica...) e io questo lo trovo un tradimento da parte di una politica assente e complice.
La poverta', quella vera, e' un'altra cosa.
Qui c'e' un giro losco che con la carita' cristiana c'entra come un Jack di picche in un mazzo di carte napoletane...