Sarà il poeta Trilussa il settimo assessore della nuova e ultima Giunta Brucchi.
Tutti d'accordo anche i dissidenti.
Falasca pronto al sacrificio di Eva Guardiani.
Sostituito il programma politico del sindaco Brucchi con quello più risoluto e attento del lirico romano.
Si legge " Ner modo de pensà c'è un gran divario:
mi' padre è democratico cristiano,
e, siccome è impiegato ar Vaticano,
tutte le sere recita er rosario;
de tre fratelli, Giggi ch'er più anziano
è socialista rivoluzzionario;
io invece so' monarchico, ar contrario
de Ludovico ch'è repubbricano.
Prima de cena liticamo spesso
pe' via de 'sti principî benedetti:
chi vò qua, chi vò là... Pare un congresso!
Famo l'ira de Dio! Ma appena mamma
ce dice che so' cotti li spaghetti
semo tutti d'accordo ner programma"
Nel frattempo Teramo muore dimenticata.
Ci scrive Adriano "Invio foto della fontanella in travertino ormai in disuso, di fianco la domus romana a piazza Sant'Anna, riciclata come portacicche. Una chicca. Dopo la festa della birra del 29 sarà piena..".
Grazie a questa meravigliosa classe dirigente anzi, digerente.
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Commenti
I teramani meritano di peggio.
Apprendo dai media l'auspicato ritorno alla lira direzione del centro destra teramano di Gianni Chiodi, sollecitata da Rudy Di Stefano.Ben venga, a condizione che sparisca Di Stefano.