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Il Sindaco ideale...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori!
(Il Barone rampante)

Ecco, la sintesi.
Il prossimo Sindaco di Teramo dovrà avere la consapevolezza della bellezza di un territorio sotto sequestro dalla mala gestio, dalla mancanza di idee, di pensieri, di gioco, di ascolto, di anima, di visione, di gusto, di intensità, di prospettiva.

Il prossimo Primo Cittadino di Teramo dovrà conoscere l'inglese, sapere di francese, sussurrare la esse degli spagnoli e portare Teramo in Europa.

Il prossimo primo tra i primi di Teramo dovrà camminare nei vicoli, chiedere come stai, fermarsi ad ascoltare la risposta, spolverare le panchine dei Tigli, ricordare i padri attraverso i figli, ripartire dagli oratori, dalle scuole, regalare due Cigni Reali alla Villa Comunale, correre nel lungo fiume tra una manutenzione e una bevuta nelle nuove fontanelle.

Una Teramo diversa senza proroghe, senza il cartello degli imprenditori, senza familismo amorale, senza il percolato della discarica, con le compartecipate capaci di rispettare le convenzioni, con i giusti controlli, con una nuova Banca Etica in memoria del furto di una storica Cassa di Risparmio, senza l'opacità negli uffici, con la trasparenza dei siti istituzionali, senza concorsi e concorsoni, con la Sanità a portata di pazienti e familiari, con l'Università in Città, senza licenziamenti estorsivi, senza i lavori in decorso, senza la banalità di quelle opere a futura memoria, senza dirigenti nominati, senza dirigenti pavidi, con la cucina eletta a migliore d'Italia, con gli italiani a Teramo e con le taglie giuste nei posti giusti.
Il prossimo re del ballottaggio dovrà lottare per la nostra acqua, aria, terra. I nostri animali.
Dovrà dimostrare il giusto coraggio e fuggire dai facili eroi.
Dovrà preoccuparsi degli ultimi attraverso i numeri primi.
Dovrà cullare i talenti come umane monete.
Dovrà agorare la cruna degli ignoranti. 
Dovrà Ricostruire  la Città dalle fondamenta.
Dovrà creare un'unica grande associazione culturale.
Dovrà chiamarla Teramo e riunire menti, sogni, visioni, proiezioni, estasi, estati e nuove stagioni. 
Dovrà custodire una nuova morale, l'etica, la casa, la famiglia, la strada, la fede, il piano verde.
Dovrà renderci orgogliosi.
Dovrà sorridere.
Dovrà avere il tempo per un caffè e migliorare di posa, giorno dopo giorno.


Trasumanare, i nostri limiti di elettori.
...è possibile...


 

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Commenti

Benissimo, ma da giornalista d'inchiesta dovresti ben sapere, ma sono certo che lo sai, che si sta lavorando per non far vincere questo sindaco ideale. Perchè la persona esiste e con un gruppo di futuri collabaratori di primissima scelta. A volte purtroppo la serietà non paga, anzi per qualcuno è controproducente. La torta da spartire a Teramo è troppo grossa per non far gola ai mercenari della politica.

Caro Falco sarebbe bello ma purtroppo è utopia pura.
Vedi qualcuno del genere a Teramo ?

Umiltà
essenziale

E poi ci svegliamo tutti sudati...

In parole povere : " NU PATRATERNE " .

E' troppo, ci accontentiamo di molto meno. L' articolo, pero' ha l'effetto di trainare sempre piu' in alto il cittadino lettore in una sorta di estasi. Mi piace la sua creativita' lessicale " agorare la cruna degli ignoranti", pur non riuscendo a trovare nel dizionario etimologico traccia del verbo simbioticamente legato al sostantivo "agora'".Ritengo, pero', che sarebbe molto difficile individuare nella nostra citta' uno spazio cosi' ampio per ospitare tale moltitudine.

No nu patraterne, alla palese, ma una persona serie e per bene che abbia già dimostrato in passato di non avere i così detti " peli nello stomaco" come invece vorrebbe qualche Solone della politica. I capite tupì? O tu sti genda chi nì cunusce? Sono certo di no.

Non sono d'accordo!
Iniziamo da quello che a Teramo SERVE, non da quello che servirebbe.
Teramo negli ultimi anni (5-7) non è stata neanche AMMINISTRATA!!
Ripartiamo dall'ordinario, che siamo almeno 10 anni in dietro. Poi questa sarà la base per scegliere un sindaco migliore nei prossimi anni.
Tra un po' se ne calano le strade, come li porti i turisti a vedere le bellezze se non abbiamo manco le strade?
Come gli spieghi che c'è gente che parcheggia in quinta fila perché deve accompagnare il figlio col suv dentro la classe, come gli spieghi che i monumenti sono chiusi, o che la monnezza in giro ogni tanto non la riprendono, perché la società che se ne occupa ha problemi grossi, ma in fondo son tutti amici...
Prima di portare volontariamente in Europa, in Italia, il prossimo sindaco dovrà riportare Teramo almeno a Teramo.
Io mi vengono di come è stata devastata questa città.
Mi vengono degli amministratori degli ultimi 20 anni, e dei teramani che l'hanno votati, nonostante lo scempio.
Ma credo che però continuerò a vergognarmi.

Eh ... magari!

Oltre alle tre lingue citate, parlo anche lo svedese adesso...che faccio mi candido?

tu