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Teramo: Nasce la Carta del Mare e della Montagna...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La “Carta del Mare e della Montagna” nasce da una “Idea rivoluzionaria per il bene comune” di donne e uomini liberi della Provincia di Teramo, Abruzzo e Italia, con l’esigenza e lo scopo di creare sviluppo e programmi attivi tramite azioni concrete sul territorio “pretuziano”, dal Mare Adriatico alle colline, passando per Teramo città capoluogo, fino alle vette del Gran Sasso e Monti della Laga. La identità di opinioni sulle bellezze e sulle potenzialità dei luoghi, l'accordo nel riconoscere la necessità non più eludibile di strategie di sviluppo comuni, il medesimo giudizio di insufficienza sulle politiche sviluppate finora, hanno portato amministratori locali e persone della società civile in un progetto comune, per cercare e agire dei percorsi possibili e ancora praticabili, a sostegno del binomio mare-monti e delle comunità che vivono nella provincia di Teramo. Consapevoli delle debolezze strutturali che pure esistono, i partecipanti ritengono che non sia più differibile un piano di sviluppo finalmente integrato e non divisivo; sono convinti del ruolo che il binomio mare-montagna dovrà ritagliarsi nelle strategie di sviluppo locale, in un contesto sempre più globalizzato dove territori contigui (mare-collina-montagna) e con valore reciproco sono chiamati a legarsi ulteriormente, in un patto di sostenibilità ambientale oltre che economica e di filiera. Tutelare il bene comune, valorizzare, reinterpretare e ripensare le risorse, con nuove declinazioni!
La  Carta del Mare e della Montagna nasce anche per questo.
Al primo consiglio, tenuto in Giulianova, hanno partecipato: Alfredo Altitonante, Simona Cardinali, Daniele De Dominicis, Paolo De Luca, Lidia Di Blasio, Gianni Mastrilli, Davide Peluzzi, Pietro Tribuiani.

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