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La verità del dietro le quinte del Ruzzo...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Caro sindaco D'Alberto...

per la seconda volta lei ha condotto la nostra Città, la Città Capoluogo alla sconfitta al voto del Cda del Ruzzo.
Non ha cercato l'arte della mediazione, avrebbe potuto;  ha trovato il Nemo solus satis sapit, da solo lei non può sapere mai abbastanza.
Il problema è che non era solo ma bene accompagnato.
Era con la nuova politica contro la vecchia politica.
La Lega di Salvini, Mariani, Pepe contro Ginoble, il centro destra, il centro sinistra e il fantasma pirandelliano del cittadino Paolo Gatti.
Non aveva i giusti numeri, i giusti sindaci, la giusta lettura.
Come sempre...
Era con la Lega di Salvini che aveva zero sindaci tranne i due dell'ultimo carrozzone dei vincitori derivati dalla lotta del consigliere Emiliano Di Matteo contro il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Umberto D'Annuntiis.
C'era Dino Pepe che da uomo elegante e di tutta fretta ha scritto prima di ogni affetto gli auguri al Presidente Cognitti; 
C'era Sandro Mariani  di cui il Presidente Cognitti custodisce gelosamente ogni messaggio di stima ai tempi che furono;
Ci silenziamo su Manola Di Pasquale e altre persone con ruoli minori per rispetto al loro simile passato. 
La sua armata politica ha perso, caro sindaco D'Alberto, ma con lei hanno perso i cittadini di Teramo che attendevano la rivoluzione contro il disordine amministrativo.
Lei è fuggito; noi teramani non siamo così...

Niente bando per i parcheggi, niente lotta contro le barriere architettoniche, ( le scuole da noi segnalate sono ancora li a dover subire la differenza tra chi è diversamente abile come gli utenti del marciapiedi dell'inps), nessun pensiero concreto ma solo tavoli politici sul nuovo ospedale, nessun progetto per riaprire le scuole, nessuna sicurezza per i nostri figli,  nessun vigile assunto, nessuna telecamera, nessun slancio culturale con la mortificazione di artisti internazionali nostrani, nessuna cura dei nostri animali con uno strano e misterioso avviso di gara per il canile municipale ancora non pubblicato, le potrei raccontare un'altra storia su due canili ma dovrebbe avere coraggio, il bando sbagliato dell'informalavoro con il ritardatario assessore Mistichelli di cui le mancate scuse descrivono l'Amministratore, nessun bando intercettato e soprattutto, mentre a Notaresco continuano a portare imprenditori, il nostro nucleo industriale soffoca nella polvere.
Eppure lei ha il tempo di fare le lotte ideologiche circondato e usato, violentato da una politica perdente, di destra e sinistra e con il dente avvelenato.
Attendiamo la sua confessione sui revisori dei conti del Mo.Te per esempio e altre ed eventuali che siamo pronti ad elencare.
Caro sindaco D'Alberto, avrebbe dovuto votare e votare no al cda del Ruzzo, senza fuggire, telecomandato dai vari Pepe e Mariani.
I vincitori?
I sindaci che sono rimasti e quel Giuseppe D'Alonzo che ha dimostrato di saper leggere e scrivere di politica.
Il resto?
Pulverem oculis effundere...basta gettare polvere negli occhi. 

 

L'editoriale di Alfredo Giovannozzi che la invito ad ascoltare...https://www.youtube.com/watch?v=h9z3qLMHCRg

 

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