I donatori di Sangue a Teramo non pagheranno durante l'atto della donazione, il parcheggio.
In quasi tutta Italia è un diritto acquisito da tempo.
In quasi tutta Italia tranne che a Teramo.
Basta fare un giro per l'ospedale Mazzini, dove troneggia un mostro di cemento che ha rovinato il panorama, la visuale ed è rimasto incompleto, per assistere alla vergogna tra le vergogne.
Uno scempio ambientale che si paga e caramente.
Il Parcheggio del privato su di un terreno asl e la famigerata convenzione.
In discussione in queste ultime ore un aumento della tariffa oraria di 30 centesimi.
Un'altra offesa alla Salute Pubblica.
Il ricordo raggiunge l'ex Manager Rolleri e le sue forti prese di posizioni.
Esiste l'altra notizia nelle pieghe dell'inciviltà quotidiana dove c'è ancora chi parcheggia negli stalli dei dializzati o di chi è in attesa di una chemioterapia?
Molti sono impiegati sanitari.
Incredibile.
Eppure, c'è un diverso ascolto.
Esiste l'altra natura politica.
Una buona notizia.
Metti un convegno dei donatori di sangue.
Metti il Parco della Scienza di domenica.
Metti l'appello del presidente dell'associazione Fidas di Teramo, sul parcheggio libero, Pasquale Di Patre.
Metti una battaglia che ha talmente tanti anni che quel giorno l'uomo non aveva ancora il sangue.
Metti in platea il Direttore Amministrativo dell'asl di Teramo, Maurizio Di Giosia.
Metti un intervento del consigliere comunale e provinciale, Franco Fracassa.
Metti l'imbarazzo di scoprire che i donatori di sangue pagavano il parcheggio durante la donazione, che prendevano le multe su strada di proprietà asl, all'atto di salvare una vita umana.
Metti che Fracassa abbia intenzione di far politica sociale su di un argomento che toccherà i pazienti della chemioterapia, della dialisi e di chi è portatore di una grave disabilità.
Metti che l'asl di Teramo, sentite le parti interessate, renderà tutto possibile con una somma che sfiorerà i diecimila euro all'anno.
Metti che Teramo conosce l'arte dell'attesa.
Metti che il traguardo è vicino e la battaglia sociale, sanitaria non a colori ma questa è una storia dura da digerire.
Ci vorrebbe la giusta donazione per tutti...buon sangue non mente.
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