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Terremoto-Italia Centrale: 3.3 a 44 chilometri da Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Mentre si  programma nel Gran Sasso, un esperimento con grossi quantitativi radioattivi la terra continua a tremare in Italia Centrale.
 

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 8 km SE Castelsantangelo sul Nera (MC), il

  • 19-10-2017 05:34:54 (UTC) 30 minuti, 56 secondi fa
  • 19-10-2017 07:34:54 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.8513.23 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
 

Il terremoto è stato localizzato

44 Km a W di Teramo (54892 abitanti)

45 Km a E di Foligno (57155 abitanti)

57 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)

58 Km a NE di Terni (111501 abitanti)

74 Km a E di Perugia (166134 abitanti)

84 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)

88 Km a S di Ancona (100861 abitanti)

91 Km a W di Pescara (121014 abitanti)

95 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)

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Commenti

A Torricella Sicura lo abbiamo avvertito,fortunatamente di brevissima durata.

Nessun DORMA

Noi Abruzzesi tutto questo lo meritiamo. E negli anni lo abbiamo ampiamente dimostrato votando la peggior classe politica, subendo passivamente le peggiori nefandezze da parte delle istituzioni e dai potentati economici.
Se sciagura radioattiva sarà, la colpa sarà stata nostra, principalmente nostra.

Salve sono un ragazzo di Teramo, studio ingegneria Nucleare a Milano e volevo rassicurare tutti i lettori di questa newsletter sull'esperimento che sta per essere messo in atto nei laboratori dell' INFN.

Tutte le misure protezionistiche non solo sono adeguate ma sono il principio, fondamentale, affinché ogni progetto che coinvolga il 'nucleare' possa venire approvato...
Non sono qui per attaccare la veridicità sulle 'grandi quantità di materiale radioattivo' o 'il pericolo esperimento' perché potrei altro dirvi che credermi sulla parola (così come fanno loro d'altronde); ma pensate solo un attimo a Fukushima, andate solo un 1 secondo oltre la foschia dei media e capirete che si c'è stato rilascio di radioattività, ma il tutto si è originato da un evento di una forza indescrivibile (9.0 Richter, 1000 volte più potente di quello dell'Aquila), parliamo di un terremoto che se colpisse la zona del Gigante o limitrofi causerebbe danni infinitamente maggiori di quelli dovuti alla sorgente. Che forse sarebbe anche il posto più sicuro dove rifugiarsi visto che le difese vengono progettate per resistere a sismi.

Ultima parte e con questo chiudo: NON FATE DELL'ERBA NUCLEARE TUTTO UN FASCIO... Una sorgente non è un reattore, non genera fissione, non genera 'fiamme' e quindi non 'scoppia'.

Grazie a chiunque abbia avuto la consapevolezza di leggere la seconda faccia di questa medaglia

Volevo dire ad Emiliano che studia ingegneria nucleare a Milano...di continuare a studiare, laurearsi, poi farsi una lunga esperienza e poi intervenire con auorevolezza su una materia cosi delicata che può mettere in ginocchio per sempre il nostro territorio...

Vorrei ribadire a tutti e soprattutto ad Emiliano che il progetto di cui si discute è contrario alla Legge che vieta lo stoccaggio di sostanze radioattive in vicinanza di captazioni potabili. Dunque la discussione sui rischi della sorgente, sul fatto che possa essere sicura rispetto ad eventi catastrofici, è completamente fuorviante. Non si stoccano sorgenti radioattive e sostanze pericolose in vicinanza di captazioni di acqua potabile, così come non si costruisce una centrale nucleare o un impianto chimico in un centro abitato, per quanto sicuri possano essere. Ad Emiliano dico di guardare il problema nella sua interezza e di non mettere al servizio di chi vuole solo fare confusione la sua conoscenza tecnica.

io ad Emiliano voglio solo dire un bel vaffa al nucleare, di qualsiasi tipo, sotto al NOSTRO Gran Sasso, se poi ci dobbiamo sorbire pure il predicozzo di uno studente il vaffa vale anche per lui.