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La romana Vivenda-Cascina gestirà il servizio mensa del comune di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La società Vivenda Cascina  ha vinto la gara di ristorazione per il comune di Teramo.
98, 8098 il punteggio finale derivato dalla valutazione economica, dal prezzo offerto, dal ribasso offerto, dall'offerta tecnica.
Al secondo posto la teramana Pap ( che non ha avuto modo di presentare l'azienda in Comune) con 95, 987.
Al terzo gradino del "podio" Nenè con 89,8014.

La differenza di valutazione da parte della commissione giudicatrice sarà oggetto di ricorso e forse di esposto alla Procura della Repubblica.

Prima di tutto un Immediato accesso agli atti.
La capacità tecnica di giudizio e l'invocato art. 77 del codice degli appalti.
(L’obbligo di individuare i commissari secondo regole di competenza e trasparenza, preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante).
 

Chiedetevi perchè dal 2020 i membri di commissione saranno  obbligatoriamente "scelti fra gli esperti iscritti all’Albo istituito presso l’ANAC di cui all’articolo 78 e, nel caso di procedure di aggiudicazione svolte da CONSIP S.p.a, INVITALIA – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. e dai soggetti aggregatori regionali di cui all’articolo 9 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, tra gli esperti iscritti nell’apposita sezione speciale dell’Albo, non appartenenti alla stessa stazione appaltante e, solo se non disponibili in numero sufficiente, anche tra gli esperti della sezione speciale che prestano servizio presso la stessa stazione appaltante ovvero, se il numero risulti ancora insufficiente, ricorrendo anche agli altri esperti iscritti all’Albo al di fuori della sezione speciale". 

...e non finisce qui...

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Commenti

Perché l'obbligo in origine doveva partire da gennaio 2019, poi differito ad aprile 2019, ora dal 2020.
Chiediti perché.
Giancarlo, ancora credi alle favole...

È la stessa società che può riuscire ad ottenere un appalto attraverso la procedura negoziata e senza che venga, quindi, reso pubblico il bando?
È la stessa società che in passato è stata commissariata per un provvedimento di informativa antimafia?
È la stessa società che, a Latina, senza avere permesso, si presentò in due centri diurni portando pasti veicolati preparati chissà dove e come?

La domanda Vera comunque è un'altra, Franco Fracassa entrerà mai in possesso degli atti?