Letale è stato il colpo alla nuca con la pala: sul corpo segni anche sulle braccia e all'addome
Si è conclusa nel pomeriggio di oggi l'autopsia sul corpo di Martino Caldarelli, il 48enne originario di Isola del Gran Sasso, ucciso lo scorso venerdì 11 aprile. Entro i prossimi 90 giorni il medico legale Donatella Fedeli depositerà la relazione. Dai primi riscontri è emerso che le coltellate sono state almeno cinque: due all'addome, due alle braccia e una al collo. La più grave è stata inferta proprio al collo, sotto l'orecchio destro, provocando la lesione delle vene giugulari. Letale invece è stato il colpo alla nuca con la pala, che ha comportato la rottura della scatola cranica.
Nel frattempo proseguono le indagini dopo la confessione di Andrea Cardelli, il 41enne che ha preso parte all'adescamento e all'omicidio, insieme alla compagna Alessia Di Pancrazio, accusati di omicidio volontario in concorso e occultamento di cadavere. I due sono stati rintracciati grazie al lavoro del Comando provinciale dei Carabinieri, del Nucleo Investigativo, della Scientifica e del coordinamento della Procura della Repubblica.
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