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Depositate dall'ex direttore di Tercas, Antonio Di Matteo, sette querele per diffamzione...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Depositate ieri sera presso la stazione dei carabinieri di piazza Dante a Roma, da parte dell'ex direttore di Banca Tercas, Antonio DI Matteo, sette querele per  presunta diffamazione a carico di altrettante persone che avrebbero commentato, offendendo, sempre secondo Di Matteo, la propria immagine e onorabilità.
Vi aggiorneremo sull'esito della prima istruttoria. 
 

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Commenti

Avrà le palle per denunciare per falso qualche testimone dei processi di Roma e di Teramo?

E si lo.immaginavo.........
Perché non chiedere a tutti quei poveri risparmiatori che hanno perso i risparmi di una vita di lavoro,un. loro parere sulla situazione della ex Tercas.
I nostri vecchi in campagna dicevano:"La vacca disse cornuto all 'asino e l'asino le rispose RICCHIO'........"

Gent.mo Carlo,
al mio paese, in campagna, si dice che la madre degli imbecilli è sempre incinta.
La saluto con la stima che merita.

Gentilissimo Dott.Di Matteo,
in merito al Suo commento,mi permetto di fare alcune considerazioni.
Molto probabilmente il mio commento non è stato ben interpretato da Lei e probabilmente per non essere stato chiaro nell'esporre i fatti.
Premesso che lei abbia fatto bene a depositare le querele per diffamazione,
cercando di tutelare la Sua immagine,avrei però preferito nel suo

commento nei miei confronti,di essere smentito sul tema dei centinaia di risparmiatori della ex TERCAS,che hanno perso in parte o tutto dei loro risparmi.
La mie parole riferite al proverbio sulla vacca e l'asino,non erano certamente riferito a Lei,ma al sistema che ha consentito che queste persone avessero perso parte o tutti i loro risparmi.
Per quanto concerne invece il detto popolare da Lei citato,sulla mamma dell'imbecille che sarebbe sempre incinta,non ritenendomi certamete UN IMBECILLE,ed avendo perso mia madre da oltre trenta anni,potrei sentirmi da LEI offeso,ma non lo sono assolutamente.Mi viene però da pensare dopo aver letto la Sua risposta,che possa avere la coda di paglia,come ripeto si dice dalle nostre parti..........
Spero comunque di averle chiarito la mia posizione e che Ella possa rivedere la Sua opinione in merito alla Sua stima che io meriterei.
La saluto con infinita cordialità.
Carlo Mordente

Gent.mo Sig.Carlo,
non ci vuole un esperto in Giurisprudenza per comprendere facilmente che la sentenza del 18 Gennaio 2021 ha pienamente assolto con formula piena e quindi sollevato il Dott. Di Matteo da ogni accusa e responsabilità riguardanti il crac Tercas. Visto che sa scrivere, presumo che sappia leggere. Si informi, per cortesia.

Egr. Carlo,
Lei non si chiede come mai Tercas, quando c’era Di Matteo, distribuiva dividendi agli azionisti e poi ha misteriosamente smesso?
Lei non si chiede come mai Tercas, quando c’era Di Matteo, era tra le banche più solide d’Italia e poi ha misteriosamente smesso di esserlo?
Lei non si chiede come mai Tercas, quando c’era Di Matteo, ha sempre superato brillantemente le ispezioni di Banca d’Italia e nonostante questo sia stata “ceduta” (per così dire) a una banca che aveva avuto ispezioni con esito negativo da parte di Banca d’Italia?
Io me lo chiedo. Meglio porsi domande che parlare a vanvera.
Saluti

Io per mia scelta non ho mai avuto un conto in Tercas ! Sarà fortuna ?
Chi lo sa !

Quel poco che ho imparato dalla vita e dalla sue piu' o meno gravi e irreparabili disavventure è in gran parte relativo al concetto di "giudizio".
Il giudizio.
Lo subiamo e lo emettiamo.
Con facilità e superficialità... colpevoli.
In questo sì occorre il giudizio ( e di colpevolezza), ma solo in questo.
Per tutto il resto esistono i fatti e le opinioni.
I fatti partoriscono certezze.
Le opinioni invece ( di cui sono costituite la maggioranza delle nostre parole) sono aborti delle nostre convinzioni nutrite da ignoranza ( nel senso etimologico della parola), o altre caratteristiche umane per lo più inerenti sempre ad una mancanza: di umiltà, di curiosità, o, peggio, di onestà intellettuale.
Applicate questo "modello" alla presente discussione e cercate i fatti che hanno già partorito la Verità.

Per fatti e non parole.

Condivido il Suo pensiero e La ringrazio,pur rivolgendo il mio pensiero sempre a tutti.coloro che hanno perso i loro risparmi dopo una vita di lavoro e sacrifici.

Gent.le Sig. Carlo,
La ringrazio per la risposta al mio commento; ritengo che i pochi caratteri a disposizione del commento e la necessità di essere concisi e sintetici, abbiano favorito l'insorgere di dubbi interpretativi e fraintendimenti.
Per quanto attiene il tema a Lei caro dei risparmiatori, Le faccio presente che il Tribunale di Roma, come conseguenza della mia assoluzione sul punto, non ha riconosciuto mie responsabilità per il danno all'azionista di maggioranza (la Fondazione Tercas). Ritengo che proprio la Fondazione Tercas, all'esito del processo di Roma, e del conseguente disconoscimento di tutte le tesi colpevoliste da sempre circolate a Teramo, possa rivolgersi ad altri per ottenere il risarcimento del danno subito, costituito dall'azzeramento immotivato del valore delle azioni della Banca. Lo stesso potrebbero fare tutti gli altri azionisti.
Per ovvi motivi, non posso argomentare in questa sede, ma sono a Sua disposizione qualora volesse approfondire il tema che Lei pone.
Cordiali saluti.
Antonio Di Matteo

Gent.mo Sig. Carlo,
apprezzo molto il fatto che, in un precedente intervento, si sia firmato anche con il cognome; fatto che mi ha consentito forse di comprendere meglio le Sue parole. Per motivi personali non posso permettermi la stessa trasparenza e, di questo, mi scuso , sia con Lei, sia con chi ci ospita...e mi dispiaccio.
Condivido con Lei la profonda tristezza per tutte le persone che hanno perso i risparmi di una vita.
"Personachesaleggere" ed "Ex Azionista Tercas" credo, però,abbiano centrato il punto.
Se vogliamo concentrare doverosamente la nostra attenzione sulle vittime di questa vicenda non possiamo che annoverare fra queste, a buon diritto, anche il Dott. Di Matteo che ha subìto ogni genere di maldicenza ed ingiuria, nonché di odiose falsità manipolazioni e ingiustizie , che ( è sotto gli occhi di tutti) sia i fatti relativi al prosieguo della storia "convogliata" in un'altra arteria bancaria rivelatasi poi tristemente un'emorragia, sia una sentenza recentemente a favore del Dott. Di Matteo, hanno clamorosamente smentito e dichiarati, quindi, per quello che erano e che sono: macchinazioni a suo danno, a danno della Banca e, come dice Lei dei risparmiatori e del territorio.
Personalmente ritengo che quando anche solo un essere umano venga perseguitato dall'ingiustizia ( e per giunta, per lungo tempo) e dal conseguente becero "bla, bla, bla" di nemici, amici traditori, etc., etc. ciascuno di noi , in quanto cittadino di un paese garantista, dovrebbe sentirsi coinvolto e scosso nella propria coscienza. Vede, Signor Carlo adesso abbiamo Tutti la Verità ed è molto più semplice di quello che pensiamo:
quei risparmiatori, che hanno ovviamente il mio rispetto e la mia solidarietà, sarebbero stati al sicuro con il Dott. Di Matteo .
E questa, ormai, è una certezza.
La saluto cordialmente.

Gentilissimo Dott.Di Matteo
vorrei innanzitutto ringraziarla per avermi gentilmente risposto fornendomi molte ed.utili. informazioni sulla vicenda.
Aver avuto con Lei i chiarimenti del caso,inoltre mi ha fatto.molto piacere
Cordiali saluti
Csrlo Mordente