Verso la fine del mese di gennaio scorso, una 47enne residente a Giulianova, stanca delle continue minacce ricevute, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri di Giulianova. La donna, visibilmente scossa ed impaurita, alla luce soprattutto dei sempre più numerosi episodi di “femminicidi” che si consumano in Italia nell’ultimo periodo, ha raccontato che dal febbraio 2016 riceveva continue minacce da uno sconosciuto attraverso lettere offensive e minatorie, per poi passare ad un livello superiore di minaccia con cartucce da caccia “cal. 12” puntualmente recapitate a casa o anche lasciate sull’autovettura. Immediatamente scattavano le indagini per identificare lo sconosciuto “stalker” e, dopo complessi ed approfonditi accertamenti, si riusciva ad identificare l’uomo, un pensionato 70enne di Giulianova, invaghito della vittima e mai ricambiato nelle attenzioni. Nella mattinata odierna, nel corso di mirato servizio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di questa Compagnia, nei pressi dell’abitazione della vittima, hanno bloccato l’uomo a bordo della sua autovettura. Subito è scattata la perquisizione personale e veicolare che consentiva di cristallizzare la tesi investigativa, confermando tutti i sospetti dei militari, a bordo dell’auto infatti si rinvenivano una pistola a tamburo regolarmente caricata con 8 colpi, pronta all’uso, un coltello a serramanico di 20 cm., 4 cartucce cal. 12 (le stesse di quelle abitualmente utilizzate per minacciare la vittima). La successiva perquisizione domiciliare, consentiva altresì di rinvenire una carabina ed una pistola semiautomatica detenute illegalmente e non oggetto di furto, una pistola scacciacani senza tappo rosso, 37 cartucce cal. 12, 8 scatole contenenti circa 700 colpi cal. 6 e 4 coltelli a serramanico. Inoltre, è stata effettuata perquisizione anche presso l’abitazione del figlio del 70enne, ubicata nelle vicinanze, nel corso della quale sono state rinvenute 2 carabine, detenute illegalmente, in quanto regolarmente denunciate dal padre, nonché una confezione contenente 1 Kg. circa di pallini di piombo cal. 12, per il confezionamento di cartucce cal. 12. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il buon esito dell’attività d’indagine, grazie anche alla pronta reattività dei militari, ha consentito sicuramente di evitare che la situazione potesse trascendere come purtroppo negli ultimi episodi avvenuti a Napoli e Siracusa.
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Tanto non serve a nulla, domani è fuori, ancora più incattivito... Sistema giudiziario di merda!!!
Lo stolker puo' essere anche psicologico se si vuole aiutare una persona non servono le punizioni anzi dimostrare attenzione puo essere un modo di risolvere la sirtuazione. Anche un regalo puo essere utile