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La vergogna. Rincari Pedaggi autostradali. Perchè dobbiamo pagare in Toto...noi?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Leggere Camillo D'Alessandro, consigliere regionale del partito democratico, è politicamente illuminante.
Spiega perchè il Pd è così lontano dal sentire dei cittadini.
"Le Regioni Abruzzo e Lazio garantiranno, con proprie risorse, l’applicazione degli sconti per i pendolari . Intanto il confronto Governo- Concessionario va avanti per la definizione del nuovo PEF ( Piano Economico e Finanziario). Se l’intesa sarà raggiunta , come speriamo e lavoriamo perché ciò accada , verrà quasi totalmente abbattuto l’attuale rincaro che conformiamo essere non sostenibile per cittadini, lavoratori e imprese".

Nel frattempo a pagare saranno anche gli abruzzesi che non useranno le autostrade del gruppo Toto, vero?
Le regioni garantiranno con proprie risorse?
Di chi sono quei soldi?
Non sono nostri?

Scrive Maurizio  Acerbo "
Trovo che sia vergognoso che le regioni Lazio e Abruzzo si siano impegnate a pagare con risorse pubbliche lo sconto del 20% per i pendolari sull'autostrada Pescara-Roma.Non solo i cittadini sono oggetto di un vero e proprio salasso sull'autostrada con i pedaggi più cari d'Italia ma ora dovranno pagare anche quando l'autostrada non al percorrono.Ricordo che l'autostrada fu privatizzata e affidata a Toto dal governo D'Alema nel 1999 e che poi Berlusconi beneficiò le imprese di lavori di pubblici come Toto di una norma che gli consentiva di farsi i lavori in proprio (senza gare e mettendo i costi a carico degli utenti con l'aumento delle tariffe).Si tratta di un'autostrada i cui costi di costruzione erano stati completamente coperti e che quando fu privatizzata era in attivo.Con Toto si è registrato un aumento vertiginoso dei pedaggi che nel 2018 è del 13%.Toto l'anno scorso, dopo una campagna stampa dei suoi camerieri della politica regionale, ha avuto in regalo anche la possibilità di usare per fare i lavori di messa in sicurezza le somme che avrebbe dovuto pagare allo Stato. In questo caso emerge un vero scandalo alla luce del sole, quellod el Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso che come emerso dalle inchieste giudiziarie che lo hanno riguardato è un uomo di Toto, che si è giovato per anni di regalie e che per difendersi si è autodefinito in sede processuale "damo di compagnia" della famiglia Toto.In un paese civile l'intreccio D'Alfonso-Toto avrebbe impedito a un personaggio del genere di candidarsi. Ma nel PD già si parla di mandarlo a Roma dove spera di diventare sottosegretario alle infrastrutture per continuare a tutelare gli interessi dei gruppi (im)prenditoriali che lo hanno sponsorizzato.Come può difendere gli interessi degli abruzzesi uno come D'Alfonso?".

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Commenti

Sono sempre più' schifato da questa politica becera.
Suggerirei pertanto di importare dei bravi,capaci ed onesti politici dal Nord Europa...............

"La talpa dobbiamo pagarla noi?
Secondo D'Alfonso si?

Oppure si potrebbe votare chi si è SEMPRE battuto contro figuri come D'Alfonso. Acerbo è candidato con POTERE AL POPOLO...

... Politici bravi onesti e capaci?...per esempio Maurizio Acerbo che ha scritto un articolo chiaro semplice ed esaustivo

Il grande economiosta pd d'alessandro.

A quando la privatizzazione dei cimiteri ?
Offriranno due eternita' al prezzo di una !!!
Attila al confronto dei politici peggiori del mondo e' un dilettante...

Potrei anche essere d'accordo sul votare Acerbo.........

@Carlo: non é che qui nel nord europa (Svezia) esistono politici illuminati. Semplicemente sono onesti e spesso molto giovani. Esempi:
1) Ad Agosto 2016 il ministro dell'educazione Aida Hadzialic (29 anni) si é dimessa perché beccata a guidare con un tasso alcolemico di 0,2 permille che é il limite della legge, era nei limiti ma per dare l'esempio si é dimessa.
2) Il ministro dell'Interno Anders Ygeman e il ministro delle Infrastrutture Anna Johansson, hanno dato le dimissioni in estate perché l'agezia dei trasporti nazionale dava la gestione del suo database (patenti, targhe auto etc) ad una societá esterna dell'est europa di cui non tutti gli addetti erano stati controllati dal governo svedese..
Qui hai Consip, de benedetti, etruria (tanto per citare i piú recenti e famosi) e stanno tutti al loro posto... la cosa tiste é che noi glie lo lasciamo fare perché siamo complici e conniventi. Non serve essere geni, semplicemente onesti.

A Maurizio.
Ho apprezzato il suo commento,che in parte conferma il mio pensiero sul l'importazione di politi dal nord Europa.
Lei ha riconosciuto uno dei meriti da me elencati "L'ONESTA' di questi,fra l'altro anche giovani politici,e Le sembra poco questo?
Saranno anche capaci viste le cose come vanno,quindi la loro presenza,in sostituzione di questa classe politica incapace fra cui,moltissimi disonesti fra loro,sicuramente migliorerebbero le condizioni disastrose di questa nostra Bella Italia.
La salutò con cordialita'