Dodo Primo è mio amico.
Dodo Primo mi ha chiesto più volte di candidarmi con la sua lista.
Dodo Primo sa bene che non mi sento all'altezza di una candidatura perchè ritengo, che il mio compito sia di tutelare i diritti delle persone, attraverso una denuncia sociale attenta e rigorosa.
Non accetterei compromessi o mediazioni.
Questione di stile e di una vita modesta.
Punti di vista.
Dodo secondo è amico di se stesso, del suo mentore Giacomino Di Pietro, ( ex Presidente del Ruzzo) ed è pronto dopo 4 ultimatum a salire sullo scranno della Ricostruzione.
Dodo Primo è l'anima di questo intervento pubblicato da Il Centro a firma del giornalista professionista Gennaro Della Monica "Alla fine bisogna comunque arrivare a una sintesi espressa da un numero di assessori, che a quanto pare sarà ridotto rispetto ai nove d'inizio consiliatura, e dalla rotazione delle deleghe. "Teramo soprattutto" punta su una giunta a sei, anche se quest'idea non convince i principali alleati che occupano la maggior parte dei posti al fianco del sindaco. «Da parte di tutti c'è la piena percezione che ormai siamo all'ultima chiamata», evidenza Di Sabatino Martina, «vogliamo uscire dall'empasse, ma un messaggio di rinnovamento passa anche attraverso qualche sacrificio. Il numero degli assessorati non è un dettaglio», fa notare Di Sabatino Martina, «ma le scelte spettano al sindaco e siamo convinti che le farà nell'interesse di tutti». I cambiamenti, comunque, sono indispensabili e ormai inevitabili. «Si tratta di condividere responsabilità non di spartirsi incarichi», conclude il consigliere, «chi siede al tavolo e partecipa ha più da perdere che da guadagnare».
m.ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2016/05/11/news/di-sabatino-tutti-devono-cedere-qualcosa-1.13457167
Dodo Secondo è nell'intervista rilasciata alla giornalista di Super J, Dorotea Mazzetta.
Dodo e il suo ruolo da revisori dei conti.
Dodo consigliere con meno voti da vice sindaco.
Dodo secondo non fa nomi, ( Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare') ma parla di blog e del suo 740 ben nutrito.
Quando si arriva in un momento di crisi a vantarsi di essere ricchi, si tocca il fondo della scala sociale.
Visto il suo 740 potrebbe rinunciare ai 100 mila euro in due anni del compenso da Assessore. Giusto?
Dodo che chiede sacrifici ma non a se stesso.
Guardate l'intervista come Dodo secondo rinnega Dodo Primo.
www.youtube.com/watch
Dodo Primo rimane mio amico, per aver condiviso un'adolescenza fatta di vis a vis.
Faccia a faccia.
Dodo secondo vive con un'altra faccia.
Un rimando all'ornitologia potrebbe spiegare l'origine delle apposizioni umane.
Dodo è il nome dell'Uccello di Mauritius, non Brucchi, ma dell'isola di Mauritius.
Si legge " Il dodo o dronte (Raphus cucullatus, Linnaeus1758) era un uccellocolumbiforme della famiglia Columbidae, endemico dell'isola di Mauritius.Se il termine dodo deriva dal portoghese doudo (doido nel portoghese moderno), per "sempliciotto", forse inteso anche come "preda facile" probabilmente per l'impacciato movimento sulla terra ferma...".
Ecco, un giorno da assessore, diventerà la vittima sacrificale di Brucchi, Gatti e del duo D'Alfonso/Tancredi.
Tutto troppo Dodo.
Semplice come la nostra protesta.
Democratica.
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