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Mattia Lo Schiavo...morire in strada per una buca

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non si può continuare a morire in strada. Non si può uscire di casa per fare dello sport e non tornare vivo. Mattia Lo Schiavo, 28 anni, avrebbe perso il controllo della sua bicicletta per colpa dell'ennesima buca su quel tratto viario che ha visto diventare lo scenario di altri incidenti.
La rotonda alla fine della super strada Teramo Mare che porta a Cologna Paese.
Il ricordo su facebook è tra i tanti di Marco Rapagna " Ciao Mattia...ricordarti ragazzino a scuola calcio mi spezza il cuore....a presto".
Alla famiglia, ai parenti e agli amici, l'abbraccio del mondo de I Due Punti. 

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Commenti

No! Non è la rotonda della teramo-mare! È la discesa di fosso cupo, la strada anzi mulattiera che è diventata a tutti gli effetti la variante da roseto x la superstrada!

Non è tollerabile che una stradina insignificante causa mancanza di collegamento adeguato, sia diventata l'anello di collegamento tra il capoluogo e la seconda città della provincia!

Ti voglio bene.

Morire a 28 anni per una buca sula strada e' veramente straziante ed assurdo.Questo giovane Mattia ,che non avevo il piacere di conoscere ,
ma al quale va il mio pensiero,aveva certamente tutto il diritto di vivere e di stare vicino ai suoi cari ed ai suoi amici e conoscenti,
non si puo' morire certamente per una buca.
Ciao Mattia ,riposa in pace..........

Non lo conoscevo personalmente, ma queste cose mi fanno piangere il cuore! Non si può morire a 28 anni per fare uno sport! Bisogna fare qualcosa specialmente per questo sport...strade percorribili..si buttano soldi per opere che non servono a niente.e si lascia che un ragazzo ci rimetta la propria pelle...R.I.P. Mattia. ?Sono vicino alla famiglia

Una strada lasciata al completo abbandono dal Comune di Roseto e dalla Provincia!!!!!!
POVERO RAGAZZO..!

strada dove ho spaccato gomma e cerchione dell'auto.......mi è andata bene al contrario dello sfortunato Mattia